Laboratori Di Cult

TOTEM e TABU’_Anteprima_23 – Il percorso di LAB Di Cult 193 FIAF – a cura di Barbara Armani e Isabella Tholozan

LAB Di Cult 193 FIAF

LABORATORIO TEMATICO DI CULT FIAF 193 “TOTEM E TABU”

CIRCOLO: Associazione Culturale Carpe Diem – Sestri Levante (GE)

COORDINATRICE – Barbara Armani

COLLABORATRICE – Isabella Tholozan

TUTOR– Walter Turcato

Il Lab Di Cult 193 ha affrontato il tema “Totem Tabù” come un vero e proprio laboratorio, una palestra, in cui i nostri soci, dopo un buon riscaldamento, hanno iniziato a realizzare i primi esercizi fisici, applicandosi in un continuo miglioramento che ha portato alla finalizzazione di tanti lavori che rappresentano il riflesso del pensiero, dei sentimenti e del vissuto dei partecipanti.

Tutto questo è stato possibile grazie alla costante presenza e assistenza del nostro tutor Walter Turcato che è riuscito ad entrare in profondità di ogni progetto, supportando i soci nel percorso di consapevolezza del concept, fornendo spunti di riflessione sull’efficacia del messaggio e nel processo creativo, fornendo anche preziosi consigli sull’editing e la composizione fotografica.

Dopo i primi incontri dedicati alla presentazione del progetto e degli elaborati di altri Laboratori, è subito emersa la necessità da parte dei soci di sviluppare la tematica in totale libertà sulla base del proprio vissuto e delle personalità dei singoli, senza rimanere vincolati ad un’unica tematica collettiva. Questa scelta ha premiato il nostro Laboratorio per avere rappresentato una ricca panoramica sull’interpretazione del tema: nella valenza dicotomica “Totem vs Tabù”, come messaggio di solo “Totem” o solo “Tabù”, nel contesto sociale-culturale, storico, religioso, personale. Così facendo si è data ai soci la possibilità di esprimersi e farsi conoscere più intimamente, attraverso i propri valori, le proprie forze e anche le proprie debolezze.

Barbara Armani – Coordinatrice Lab DiCult 193
Isabella Tholozan – Collaboratrice Lab Di Cult 193

 

“L’insegnamento giunge solo a indicare la via e il viaggio; ma la visione sarà di colui che avrà voluto vedere.”  (Plotino)

…non è mia abitudine rifugiarmi dietro a citazioni più o meno dotte (soprattutto se filosofeggianti…), ma in questo caso ho trovato l’incipit corretto per questa mia breve nota a margine del percorso fatto nell’ambito del progetto nazionale “Totem & Tabù” con gli amici dell’Associazione Culturale Carpe Diem di Sestri Levante.

Ho infatti sperimentato con loro la grande “volontà di vedere”, di cercare la migliore soluzione al desidero di esprimersi con la fotografia in una tematica così complessa e sicuramente introspettiva.

Le “visioni” prodotte, raccontano la grande attenzione e cura ricercate in fase di costruzione dei portfolio, sviluppati con piacere di confronto nelle varie sessioni proposte, arrivando a condividerne una variegata ricchezza di sentimenti che consolidano anche il senso di appartenenza al Gruppo in una modalità di lavoro comune.

La soddisfazione per essere riusciti a “dire” qualcosa che si aveva dentro, si tramuta in una piccola gioia, intesa come stato fisico, ma anche come manufatto prezioso, qualcosa da non tenere nascosto, ma da “mettere in mostra”, per moltiplicarne il valore attraverso altri sguardi.

E tante “piccole gioie” costituiscono un tesoro…!

Grazie, a tutti quanti hanno accolto alcune mie indicazioni ma soprattutto hanno deciso di accompagnarmi in questo loro viaggio!

Walter Turcato
Tutor di progetto
Seminatore FIAF

I progetti del LAB Di Cult 193

BARBARA ARMANI – UN LEGAME INDISSOLUBILE

Il tema universale del legame padre-figlia trascende il tempo; anche in età adulta è possibile costruire un rapporto profondo con i padri. Il tempo, la maturità e talvolta eventi dolorosi, creano l’occasione per un riavvicinamento, per conoscersi finalmente e costruire un legame autentico.  Anche la morte non rappresenta la fine del legame, ma piuttosto una trasformazione, un passaggio a un amore più profondo e spirituale.

DANIELA CALAFATO – UNA DONNA INVISIBILE

La Bellezza, come Totem per raggiungere perfezione, aderente ai modelli, ai canoni espressi sulle riviste e soprattutto sui Social. L’Anoressia, il Tabù, la ricerca ossessiva di una forma fisica perfetta, l’ossessione del cibo, la percezione distorta del proprio corpo e il perenne sentirsi sempre grasse. Se ne parla poco e ci sono pochissime Strutture rispetto all’enorme richiesta. Ma…chi parla di donne e uomini, che convivono con disturbi del comportamento alimentare da anni!? Chi sono? Quanti sono? Che danni hanno riportato? Ad oggi non esiste nessuna Struttura specifica per gli adulti. Donne e uomini totalmente invisibili.

MARINA CAPPELLINI– CLICHE’

Il corredo, ricamato a mano, era il tesoro delle giovani donne della prima metà del secolo scorso, le ragazze “in età da marito”. Questi stereotipi sul femminile nella prima metà del secolo scorso hanno generato un effetto disgregante sulla donna. Le ancore di salvezza e sopravvivenza contro gli stereotipi sono la cultura, la sorellanza, la progettualità della propria vita.

CLARA CULLINO – VOCAZIONE ORDINATRICE 

Nella cultura giapponese, l’idea di vocazione ordinatrice va oltre il semplice concetto di mettere in ordine le cose. Si tratta di un principio filosofico ed estetico che permea tutti gli aspetti della vita, dalla disposizione degli oggetti in casa, nei negozi, all’organizzazione di giardini e cerimonie.

FRANCESCA GHIGGERI – ESSERE O APPARIRE

Viviamo in un mondo in cui si vuole e si deve piacere, e siamo bombardati da immagini pubblicitarie che ce lo rimarcano. La ricerca di certi canoni estetici allontana talvolta dalla bellezza in senso assoluto per portare all’ apparire, ovunque e comunque, andando contro all’evolversi naturale dell’essere umano e alle sue regole biologiche. […] E me lo chiedo in ogni foto.  In ogni foto puoi vedermi all’angolo, sotto un porticato, vicino ad un muro scrostato, laggiù in fondo alla via.

GIULIANO LEONE – NOT ONLY SELFIES

Il fenomeno dell’’esplosione nell’uso del selfie, vero totem-feticcio dell’età contemporanea, è stata ed è oggetto di studi psico-sociologici.

Il disagio, come lato oscuro della faccenda, consiste, ci dicono gli studi, nell’eccesso di narcisismo sotteso all’uso compulsivo del selfie, prova conclamata di una continua ricerca di riconoscimento del sé da parte degli altri. Limitandosi quel riconoscimento all’automatismo del like senza che a ciò faccia seguito un più compiuto atto comunicativo, il rischio che si corre è che venendo meno l’automatismo si verifichi un pericoloso e repentino precipitare dell’autostima. Con immaginabili conseguenze.

CARLA MUZIO – GENOA RED AND BLUE

Dall’inizio, per sempre: il club più antico d’Italia, fondato nel 1893. Rosso e blu, Grifone simbolo della città di Genova. La passione per i nostri colori attraversa la storia, unisce le generazioni. Genitori e figli, nonni e nipoti, esultano e tremano insieme allo stadio. Aldilà dei risultati, della categoria, degli uomini che vestono sul campo la maglia rossoblù, tanto più amati quanto più dimostrano essi stessi sincero attaccamento ai colori del Grifone.

GABRIELLA NOVELLI- AVERE O ESSERE

Secondo il sociologo Erich Fromm ci sono due categorie attraverso le quali vengono distinti gli individui: coloro che vivono secondo le modalità dell’avere e coloro che seguono invece un sistema di vita incentrato sull’essere. Chi appartiene alla prima categoria realizza la propria personalità solo se riesce ad impadronirsi di più cose possibili” Io sono ciò che ho e che consumo”.  È questa per me una certa forma di schiavitù.  Gli uomini di questa categoria, solo se riusciranno a liberarsi di questi eccessivi desideri e passare alla modalità dell’essere, potranno conquistare la loro libertà.

CARMELA PISTIDDA – TRASMUTAZIONE

L’Uovo visto come simbolo di potenziale nascita e creazione rappresenta l’origine della vita e il contenitore del futuro non ancora rivelato. Forze oscure della Natura lo inglobano, rappresentano le sfide e le trasformazioni che l’Uovo deve affrontare per evolversi. Dalla trasmutazione alla liberazione come un rito di passaggio l’Uovo supera le difficoltà, e da resti dell’involucro vegetale nasce un’antica piantina, simbolo di rinascita. Il Tabù associato all’Uovo Totem nel contesto della trasmutazione simbolica rappresenta una barriera o un limite che non deve essere infranto, ma deve essere superato per permettere la rinascita.

ANTONIETTA PREZIUSO – IL PAPA DOVEVA MORIRE 

13-05-1981 – Come sarebbe oggi il mondo se l’attentato fosse andato a segno?

ROSSELLA PRIORI– IL TEMPIO DELLE AQUILE

Lo stadio è il nuovo “Tempio”, quel luogo in cui i tifosi abdicano al proprio ruolo sociale individuale per essere solo supporter della propria squadra, per assumere un’identità collettiva e diventare una cosa sola, mentre laggiù nel campo nuovi sacerdoti celebrano il rito: la “Fractio Panis” diventa il mandare la palla in rete

ALMA SCHIANCHI – LA FESTA DELLA MADONNA DELLA GUARDIA

Al Passo della Cisa sorge una piccola ma bellissima chiesetta, dichiarata santuario nel 1930, dove ogni anno, il 29 Agosto, si celebra la Festa della Madonna della Guardia, patrona degli sportivi di tutto il mondo.

MIRCO ZINI – PROFILI DEL PASSATO, PRESENTE, FUTURO

Dai ricordi sulla Seconda guerra mondiale e su Radio Londra, ai giorni nostri, dove ancora si presentano nel mondo, diversi scenari di guerra.

 

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