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Premio Amilcare Ponchielli

PREMIO AMILCARE G.PONCHIELLI 2004-2014, 10 FOTOGRAFI 10 STORIE 10 ANNI ,
a cura di GRIN (Gruppo Redattori Iconografici Nazionale)

Una mostra e un libro che raccolgono dieci anni di sguardi, dieci anni di fotografia.
La testimonianza di dieci anni di impegno dei photo editor del GRIN, il Gruppo Redattori Iconografici Nazionale, che hanno voluto ritrovarsi in un’associazione professionale e in
ricordo del primo grande photo editor italiano, Amilcare G. Ponchielli, creare
un premio per un progetto fotografico destinato alla pubblicazione editoriale e a una esposizione alla Galleria San Fedele a Milano .
Così è nato il premio fotografico Ponchielli, il più prestigioso in Italia, che nel tempo ha rivelato talenti, confermato grandi autori, mostrato nuove storie, raccontato il mondo, indicato strade e percorsi da seguire.
Le immagini dei vincitori delle dieci edizioni del premio scorrono, in questo libro e sulle pareti della Galleria San Fedele, una dopo l’altra. Alessandro Scotti, Giorgia Fiorio, Massimo Siragusa, Lorenzo Cicconi Massi, Paolo Woods, Martina Bacigalupo, Andrea Di Martino, Guia Besana, Tommaso Bonaventura, Alessandro Imbriaco,
Fabio Bucciarelli raccontano le loro storie. Sono storie diverse, intense, visioni contemporanee che testimoniano come sia ancora possibile, oggi, trovare linguaggi nuovi e significativi per raccontare il nostro presente. E per raccontarsi.

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È un sabato di primavera. Da pochi giorni si è chiuso il bando del Premio Amilcare G. Ponchielli e ora tocca ai photo editor del G.R.IN. entrare in scena e in giuria.
Sono le 14,30 quando scatta la proiezione del primo, tra gli oltre 200 progetti fotografici che concorrono al Premio, concepito 10 anni fa dal Gruppo Redattori Iconografici Nazionale e dedicato al ricordo di Amilcare G.Ponchielli, il primo photo editor nel panorama italiano.
Il silenzio è solenne e tutti gli occhi sono puntati sullo schermo dove le immagini scorrono in sequenza.
Sono occhi attenti e curiosi, tesi a individuare tra le tante straordinarie narrazioni, quella rosa di 15 lavori impeccabili da consegnare alla giuria finale, presieduta per ogni edizione da un direttore di quotidiano o periodico.
Sono anche occhi allenati, competenti, occhi di photo editor, abituati a visionare e a valorizzare portfoli per giornali, agenzie e libri, a dispensare consigli e suggerimenti ai fotografi, a commissionare ritratti e reportage, a organizzare mostre ed eventi dove la fotografia svolge un ruolo da protagonista.
E sono soprattutto occhi e cuori sensibili a cogliere le scintille del talento e a percepire la musica dell’emozione che, come una sinfonia, risuona sempre attraverso la bella fotografia.
Ecco perché ogni anno e da 10 edizioni ( è in preparazione l’undicesima) quei sabati e quelle domeniche in giuria scorrono come lampi e regalano uno spaccato del bene e del male della nostra epoca contemporanea.
Passano conflitti e teatri di guerra, racconti di disagi intimi, diari personali, reportage di denunce sociali, storie di memoria, di spiritualità e di bellezza o visioni più creative ed estetiche rispetto al puro fotogiornalismo.
Per il GRIN la fotografia italiana è un asso vincente, una scommessa e una sfida costanti e un modo per mostrare al mondo con questo Premio la ricchezza, la ricerca, la sperimentazione e il talento di tantissimi autori.
E il Premio Ponchielli che sembra rappresentare l’unico esempio di premio in Europa istituito da un consesso di photo editor, può varcare i confini nazionali ed esportare la nostra eccellente cultura fotografica.

Mariateresa Cerretelli
(Presidente G.R.I.N.)

ALESSANDRO SCOTTI. Afghanistan, Badakhshan. Coltivatore di pioppo prega per la bontà del raccolto.
ALESSANDRO SCOTTI. Afghanistan, Badakhshan. Coltivatore di pioppo prega per la bontà del raccolto.
MARTINA BACIGALUPO. Dalla serie Umumalayika.
MARTINA BACIGALUPO. Dalla serie Umumalayika.
TOMMASO BONAVENTURA e ALESSANDRO IMBRIACO. Fascicoli del maxiprocesso 1986-1987, Corleone, Palermo, 2012.
TOMMASO BONAVENTURA e ALESSANDRO IMBRIACO. Fascicoli del maxiprocesso 1986-1987, Corleone, Palermo, 2012.
GIORGIA FIORIO. Deserto del Mali, 1998.
GIORGIA FIORIO. Deserto del Mali, 1998.
GUIA BESANA. Dalla serie Baby Blues.
GUIA BESANA. Dalla serie Baby Blues.
FABIO BUCCIARELLI. Dalla serie Battle to death.
FABIO BUCCIARELLI. Dalla serie Battle to death.
ANDREA DI MARTINO. Ex chiesa del Suffragio, Lucca. Sala concerti, 2010.
ANDREA DI MARTINO. Ex chiesa del Suffragio, Lucca. Sala concerti, 2010.
LORENZO CICCONI MASSI. Dalla serie Fedeli alla tribù.
LORENZO CICCONI MASSI. Dalla serie Fedeli alla tribù.
PAOLO WOODS. Dalla serie Far West cinese.
PAOLO WOODS. Dalla serie Far West cinese.
MASSIMO SIRAGUSA. Ravenna, parco divertimenti di Mirabilandia, 2005.
MASSIMO SIRAGUSA. Ravenna, parco divertimenti di Mirabilandia, 2005.
 

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3 commenti

  1. Questo primo anniversario dei primi 10 anni del Premio Ponchielli è l’occasione per dare un riconoscimento all’impegno culturale che i Photo Editor hanno profuso nei festival fotografici, in particolare in quelli di PORTFOLIO ITALIA.
    In questi anni tante sono state le occasioni nelle quali abbiamo potuto apprezzare la competenza e la capacità progettuale delle Photo Editor, dato che in stragrande maggioranza sono state donne.
    E’ evidente l’influenza che queste figure hanno infuso nelle tendenze della fotografia anche del nostro ambiente e sicuramente hanno guidato verso la professione di fotografo diversi giovani autori.
    La loro azione nella storia della fotografia italiana è una novità sorprendente che inizia dalla fine degli anni ’90 con l’apertura verso gli esperti professionisti dei mass media da parte dei festival a vocazione nazionale, primo tra tutti Portfolio in Piazza di Savignano sul Rubicone avviato con un Direttore Artistico d’eccezione: Lanfranco Colombo che salutiamo caramente.
    Questa idea di aprirsi vicendevole all’incontro, da parte degli ambienti in cui si produce cultura fotografica, ha portato sorprendenti risultati di sviluppo per tutta la fotografia italiana.
    La sinergia tra tutte le risorse culturali è la strada maestra da perseguire per affrontare le continue nuove sfide della nostra incalzante modernità!

  2. Un premio prestigioso che tra i tanti meriti vanta quello di accogliere all’interno del fotogiornalismo nuove idee creative, di ricerca, di sperimentazione rispetto alla visone tradizionale, in coerenza con nuovi modi di comunicare.

  3. La mostra alla galleria San Fedele a Milano ha avuto più di 300 visitatori il giorno del’inaugurazione e continua a registrare molte presenze. Il GRIN sta muovendosi per rendere questa mostra itinerante e presentare in varie città italiane i 10 anni del nostro Premio, unico nel panorama europeo. Intanto abbiamo lanciato il nuovo bando di concorso per chi vuole partecipare alla 12°edizione del premio. http://www.photoeditors.it.

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