ArchivioDai tavoli di portfolio

Argento – di Doretta Gerevini

ARGENTO – di Doretta Gerevini

““RICOVERO, CASA DI RIPOSO, ORA, CASA ALBERGO”, MODI DIVERSI PER DARE UN NOME AD UN LUOGO DOVE SI RESPIRA SOLITUDINE.
AFFIDANDOMI ALLA MIA MACCHINA FOTOGRAFICA SONO RIUSCITA AD ENTRARE IN QUESTO LUOGO, CHE DA SEMPRE HA SUSCITATO IN ME LACRIME DI DOLORE MISTE A TENEREZZA.
CON LEI HO COMINCIATO A CONOSCERE E FARMI CONOSCERE DALLE PERSONE, CON LORO HO PARLATO, PREGATO E PIANO PIANO HO CONOSCIUTO FRAMMENTI DELLA LORO VITA.
CON LEI E HO SCOPERTO I LORO GESTI ED I LORO SGUARDI, UN LUOGO IN CUI, GRAZIE ALLE PERSONE, NON C’E’ SOLO SOLITUDINE, MA ANCHE DOLCEZZA, TENEREZZA, CONDIVISIONE, COMUNIONE.
ORA IL MIO MODO DI VIVERE QUESTA REALTA’ E’ CAMBIATO, LA TENEREZZA SOPRAVVALE SUL DOLORE ED E’ CIO’ CHE VORREI COMUNICARE CON LE MIE IMMAGINI.”

Doretta Gerevini
-Le 15 fotografie allegate fanno parte di un progetto costituito complessivamente da 45 fotografie.
 

Articoli correlati

4 commenti

  1. “Argento”, di Doretta Gerevini, è un’opera animata da un’idea narrativa tematica per l’interpretazione soggettiva dell’ambiente umano di una casa di riposo.
    Le donne sono sempre andate a far visita agli anziani e in ogni modo ci vanno più spesso di noi uomini.
    E’ nella metafora del femminile quella di accudire e sostenere la dignità di chi per ragioni naturali è indebolito o non più autosufficiente.
    L’autrice con quest’opera ci dice che non è solo una questione materiale ma anche di sentimenti forti e pensieri etici.
    I valori simbolici che ci vengono posti in evidenza mostrano la vita anziana delle donne, in particolare, con l’intenzione di svelare il disagio interiore che l’età anziana induce senza pietà.
    Quanto ci parla di questo spaesamento quella collana, ricevuta ad ornamento di un volto giovane, che oggi appare un gioiello non più portata per bellezza ma per mostrare a tutti di essere stata amata.
    Una condizione che, dal racconto fotografico, viene meglio sopportata se condivisa con altri e allietata dalla visita dei giovani parenti o amici.
    I fotografi hanno tanto indagato questo ambiente che ha l’atmosfera di una sala d’attesa, traendone i significati più diversi.
    Doretta Gerevini vi ha portato una visione che ha scavato oltre gli stereotipi entrando coraggiosamente in sentimenti molto complessi, complimenti!

    1. Egregio Direttore La ringrazio tantissimo per lo spazio riservatomi su Agorà Di Cult e per il bellissimo commento postato.
      E’ veramente una grande emozione per me.
      Cordialmente.
      Doretta Gerevini

  2. Doretta Gerevini entra con passo felpato e con grande umiltà, nel mondo dell’anziano e delle Case di riposo, ma non lo fa in modo stereotipato e permeato di tristezza, come siamo ormai abituati a vedere da molti anni, ma introducendo una nota di speranza e di amore per queste persone giunte ormai al tramonto della loro esistenza.Gli anziani non appaiono mai soli , ma sempre sostenuti dall’affetto dei loro cari o dalla presenza di una mano amica o, nella peggiore delle ipotesi,confortati dalla fede.
    Le immagini sono molto belle e meritano il giusto risalto all’interno dell’Agorà.Complimenti Doretta!

    1. Sig. Pascutti La ringrazio tantissimo per il suo commento e per l’attenzione che ha riservato al mio lavoro. E’ per me una gioia percepire come le mie fotografie arrivino al cuore di coloro che hanno modo di poterle vedere.
      Cordialmente.
      Doretta Gerevini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button