Spilimbergo Fotografia 2012
SPILIMBERGO FOTOGRAFIA 2012
di
Fausto Raschiatore
ALLA CONQUISTA DELL’EST. UNO SGUARDO ALLA MITTELEUROPA
Lo scorso 21 luglio, a Spilimbergo/UD, nel corso del convegno Il cuore pulsante della fotografia in Europa, si è svolta la cerimonia di consegna dell’International Award of Photography a Jan e Sarah Saudek, del Premio Friuli Venezia Giulia Fotografia a Giovanni Gastel e Roberto Kusterle e di Amici del Craf a Rebeka Legovic. Il tutto nel quadro degli eventi programmati per Spilimbergo Fotografia 2012. Presenti Renzo Francesconi e Walter Liva, Presidente e Coordinatore del Craf, Ivana Tomanovic, Refoto/Belgrado e Sandro Iovine, Il Fotografo/Milano, oltre ad un gruppo di invitati per discutere sul tema del convegno. Spilimbergo Fotografia con questa raggiunge la XXVIma edizione: ormai punto di riferimento di quest’arte in Italia e in Europa. Quest’anno la manifestazione va alla conquista dell’est, presenta una selezione di autori della ex Jugoslavia, Austria, Repubblica Ceca, Russia. Una edizione articolata in 15 mostre dislocate in 12 sedi espositive che conferma l’impegno di quanti vi operano, con al centro il CRAF – Centro ricerca e archiviazione della fotografia.
LE MOSTRE – Istria tra XIX e XX secolo presenta opere di Alois Beer, Paul Scheuermeier e Ugo Pellis (c.c.“Sandro Pertini” di Lignano Sabbiadoro), 2/7–31/8. Tre fotografi legati ai contesti indagati. I locali dell’Antico Ospedale di Santa Maria dei Battuti di San Vito al Tagliamento, invece, ospitano la personale di Olga Tobreluts, Nuove mitologie (19/7–30/9). L’autrice di San Pietroburgo espone un corpus di elaborazioni digitali con al centro tematizzazioni sull’arte classica, simbolismo, mitologia, rivisitate alla luce degli schemi concettuali concernenti la pubblicità contemporanea. Jan Saudek e Sarah Saudkova Saudek, ai quali è stato assegnato l’International Award of Photography, immortalano con la mostra Allegorie dell’umanità la figura umana, nella sua erotica sensualità e nell’imperfezione delle forme (Galleria Tina Modotti/Udine, 20/7–16/9), contemporaneamente, al Tadea/Spilimbergo, è possibile ammirare un loro portfolio dal 21 luglio al 9 settembre. A Palazzo Tadea, che ha ospitato la cerimonia di premiazione e l’inaugurazione della rassegna, espongono in due personali Giovanni Gastel La perdita dell’innocenza e Roberto Kusterle Segni di pietra (21/7–9/9), autori ai quali è stato assegnato il premio Friuli Venezia Giulia Fotografia. Di forte impatto visive sia le immagini di Gastel che quelle Kusterle. Il primo “vive” in un contesto molto contemporaneo, mentre il secondo sviluppa, in uno stile personale, una ricerca legata all’osservazione e all’indagine della natura.
A Lestans (Villa Savorgnan) sono esposte le opere della collettiva (Gianni C. Borghesan, Laura Di Bidino, Stefano De Toni, Sara Corsini, Franco M. Rossi, Giancarlo Dell’Antonia) Il nuovo che appare, (21/7–9/9), la personale di Pamela Bralia Ritratti di una comunità, Sequals e di Massimo Crivellari Ritratti di industria. Una giornata alla S.o.l.e. (21/7–9/9). Sempre a Lestans, ma alla Galleria J. Phillips di Villa Ciani, si ammirano le opere di Frantisek Kratky e Pavel Kopp con K&K due sguardi sull’Italia. Un secolo di fotografia tra le immagini di due boemi (21/7 – 9/9). Tra le nuove sedi del circuito, il Mulino di Ampiano a Pinzano al Tagliamento dove è visitabile la mostra Praga tra magia e speranza 1963-1980 di Carlo Leidi (21/7–19/8). Le foto – archivi del Craf – narrano l’ultima grande manifestazione di massa nella capitale in difesa dell’indipendenza nazionale (1968). La rassegna presenta You are here dell’ungherese Gabriella Csoszò alla Sala Roma di Valvasone (26/7-26/8). Spilimbergo Fotografia si concluderà con il ritratto della Russia di Sergey Maximishin L’ultimo impero vent’anni dopo al Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie di Maniago (15/9–14/10) e Aftermath. Tendencies of post Yugoslavian photography al Parco 2 di Pordenone (20/10/2012-27/1/2013). Sarà inoltre attivata, da luglio a settembre, l’iniziativa Andar per mostre con esposizione di fotografie di autori sloveni nei locali pubblici della provincia di Pordenone.
Coinvolgenti tutte,
ma Sarah Saudkova Saudek ti rimane “dentro”
Luciano Bovina
Avevo già conosciuto le foto di Roberto Kusterle “Segni di pietra” attraverso Gente di fotografia: immagini assolutamente straordinarie
Autori stra-conosciuti ed immagini stra-ordinarie. Il Nord Est con queste manifestazioni si fa onore nell’ambito dell’Arte fotografica. Onore e merito agli organizzatori.
Maurizio Pigozzo