MARIANGELA TRIPIEDI – Talent Scout
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Agorà Di Cult sarà il percorso di visibilità degli Autori della Sezione Senior e della Sezione Giovani “Segnalati” dalla Commissione selezionatrice del Progetto FIAF “Talent Scout” che ha esaminato le opere pervenute .
Le finalità di questo Progetto sono quelle di dare ai Presidenti di Circolo Affiliato FIAF l’occasione di far conoscere il lavoro di quei soci che, pur distinguendosi per capacità e passione, non hanno mai provato a confrontarsi con la platea nazionale della fotografia italiana. Ogni Presidente ha avuto la possibilità di proporre un socio della categoria GIOVANI (di età inferiore a 30 anni) e un socio della categoria SENIOR (di età superiore a 30 anni).
TALENT SCOUT
Mariangela Tripiedi Socio (Senior) del Gruppo Fotografico Magazzino 120 di Viterbo.
Autore segnalato al progetto Talent Scout della FIAF.
Sento per la prima volta il click di una macchina fotografica a quattro anni, ricevo in regalo la mia prima macchina fotografica di “terza” mano a sei anni. Per i successivi dieci anni scatto inconsapevolmente, senza alcun tipo di volontà di apprendere le regole fondamentali dell’arte della fotografia, è per lo più un mezzo rudimentale di espressione. A sedici anni inizio a studiare fotografia autonomamente attraverso i libri, mi trasferisco poi a Milano per l’università e inizio a frequentare corsi, workshop e master di fotografia, concentrandomi sul reportage. Nel 2011 mi viene regalato l’obbiettivo più importante della mia vita, attraverso il quale la realtà inizia ad amplificare il suo sentire, 3,850 kg di peso e gli occhi verdi e trasparenti. Nel 2012 mi trasferisco a Viterbo ed entro nel magazzino 120 grazie al quale conosco Michele Furci, il mio terzo occhio ed insieme apriamo lo studio fotografico Fullshot occupandoci a tutto tondo di fotografia, senza catalogarla in “di serie A e di serie B”. Ad oggi la fotografia è l’unico modo che ho per esserci.
Attualmente i miei lavori sono pubblicati sulla rivista internazionale lensculture, plsmagazine, osservatorio nazionale di fotografia femminile. Another mother viene riconosciuta la menzione d’onore al MIFA Moscow International Photo Awards nella sezione “Book documentary.”
Mariangela Tripiedi
Portfolio
Another Mother di Mariangela Tripiedi
Another Mother nasce per dare respiro e valenza alla maternità.
La maternità è un argomento complesso, su cui tutti hanno da dire e su cui tutti speculano.
Se sei madre devi essere felice, se sei madre devi essere infallibile, ma la maternità è fatta di buio e luce, di alti e bassi e anche d’infelicità.
Non esiste un solo modo per essere madri, non esiste una sola maternità.
La maternità non appartiene alle riviste patinate, non appartiene alle multinazionali, la maternità appartiene alla realtà e nella realtà non ci può essere spazio solo per il sentimento.
Ho raccolto in quattro anni più di quaranta storie di maternità sincera, le ho selezionate, vissute, compiute e racchiuse in dittici, tante storie a farne una sola, come un prisma in cui ognuna può riconoscere la sua faccia.
Donne e madri che hanno voluto affidarmi la loro storia nuda a far emergere anche questa maternità che non apparirà mai sulle riviste patinate ma esiste e rinnegarla vuol dire alimentare un problema che presto diventerà sociale.
Vorrei che ogni donna che per un attimo si è sentita imperfetta di fronte ai giudizi degli altri, alle mamme sorridenti dei cartelloni pubblicitari, non si senta sbagliata, perché non lo è.
Another mother vuole essere una carezza ed un urlo.
MARIANGELA TRIPIEDI, è stata “Segnalata” dalla selezione TALENT SCOUT 2016 e pertanto ha la pubblicazione su Agorà Di Cult.
Il nostro blog ha dato visibilità alla fotografia della donna, perché questa merita un’attenzione grazie alle innovative ricerche tematiche, iconiche e linguistiche promosse dalle fotografe.
In particolare l’opera presentata da questa autrice continua l’effetto corale attorno al “8 Marzo” che abbiamo promosso sul blog, portando una riflessione molto ampia per la varietà di significati del rapporto donna – maternità.
Ogni dittico cerca di rappresentare una testimonianza su una maternità vissuta.
Con la forza simbolica che il dittico formula affiancando due immagini, l’autrice narra l’aspetto saliente del sentimento di maternità di una specifica donna.
Come possiamo notare la maternità è un aspetto della femminilità con la quale ogni donna deve rapportarsi e dare una propria risposta.
Il portfolio che ha una struttura orizzontale nel complesso è una “non storia” che vive nell’intensità della varietà del sentimento che è comunicato da ogni dittico.
Sono evidenti le differenze di mondi interiori che vengono rivelati con senso di verità dall’autrice.
La maternità a volte è una bella storia vissuta con un figlio a fianco, a volte è un’attesa sofferta e ancora a volte una scelta difficile.
Viene smontata l’idea della maternità del “Mulino bianco” e si guarda in faccia alla realtà delle cose.
Complimenti a Mariangela Tripiedi per la grande sensibilità e capacità espressiva nell’essere riuscita a dar voce a numerosi mondi individuali in cui tante altre donne si ritroveranno.