Laboratori Di Cult

TOTEM e TABU’- Laboratori al Giro di boa – a cura del Direttore

Laboratori Di Cult

I LAB Di Cult FIAF “TOTEM e TABU’” al Giro di boa

Il “Giro di boa” dei Laboratori Di Cult avviene quando è stata compiuta la prima fase dello studio del “tema dato” e ogni autore ha naturato la scelta del “tema personale”.

La fase dello studio è stata spettacolare per il susseguirsi di numerosi incontri on line, tra i Laboratori e i Tutor, e per la pubblicazione di 15 Elaborazione del Concept, qui su Agorà Di Cult, che potete facilmente ritrovare scrivendo il tema (TOTEM e TABU) sul campo di ricerca di questo blog. Abbiamo notato che spesso i Laboratori hanno anche coinvolto figure della cultura locale per approfondire il tema creando un prezioso momento di riflessione territoriale.

Già da febbraio sono iniziati i tutoraggi on line di visione delle bozze dei lavori in fase di realizzazione, noto una buona vivacità che dimostra la conoscenza tematica raggiunta diffusamente e anche la vivace creatività dei partecipanti ai Laboratori. Noto con piacere che spesso sono stati avviati anche due lavori per poi decidere quale presentare quello che ha raggiunto il più alto livello di qualità tecnico/espressiva.

A fianco delle elaborazioni del Concept quest’anno ha preso corpo la presentazione delle “Anteprima” che sono opere a tema TOTEM e TABU’ realizzate nei laboratori o trovate ai tavoli di portfolio. Vi raccomando di inviarmene in modo di far trasparire, nei prossimi tre mesi conclusivi del progetto, l’energia creativa che è in atto.

Sono iniziate le sessioni di “Laboratorio di Portfolio online” del Dipartimento Manifestazioni FIAF, vi raccomando di partecipare con i vostri portfolio in fase di lavorazione per ricevere preziosi consigli dai Lettori accreditati FIAF.

TOTEM e TABU’ è stato il 7° ciclo dei Laboratori tematici Di Cult, avviati nel 2016 col tema “Il silenzio”, ed il primo gestito con partecipazione gratuita per i Tesserati FIAF e quota di iscrizione per gli altri, inoltre abbiamo avviato l’elenco degli iscritti che allo sbarramento del 31/01/2024 danno la visione complessiva di quel siamo diventati:

– 42 Numero complessivo Laboratori al 31/01/2024.
– 29 N. dei Laboratori che hanno inviato l’elenco.
– 25 N. dei Laboratori nati all’interno dei Circoli Fotografici.
– 608 N. complessivo degli iscritti.
– 13 sono le Regioni di appartenenza dei Laboratori.
di cui:
– 98  N. di nuovi tesserati FIAF
curiosità:
– 259 N. partecipanti di  genere femminile
– 349 N. partecipanti di genere maschile
Manca l’anno di nascita di 111 partecipanti, l’età degli altri è la seguente:
– 394 hanno più di 50 anni.
– 68 sono i quarantenni.
– 31 sono i trentenni.
– 4  sono nati nel 2000.
Il numero di partecipanti al singolo Laboratorio va da 3 a 74 partecipanti:
– 15 con numero minore o uguale a 20 partecipanti.
– 7   con numero maggiore di 20 e minore o uguale a 30 partecipanti.
– 6   con numero maggiore di 30 partecipanti minore o uguale a 80 partecipanti.
Mancano 13 LAB di cui 7 formati tra dicembre e gennaio (quindi non potevano ancora inviare elenchi).
E’ sicuramente utile riflettere su questi dati, dai quali emerge l’importanza culturale della nostra attività. Esso trova un buon equilibrio di genere mentre impressiona che i più attratti siano gli over 50 e sia quasi nulla la presenza dei ventenni, fatto salvo le esperienze dei LAB Di Cult ED FIAF che sono quelli avviati nelle scuole.
Come previsto nella procedura attendiamo l’aggiornamento degli elenchi a 31/03 e poi per il 30/06, per quella data avremo i dati più completi della nostra esperienza.

 

Augurando a tutti LAB Di Cult di giungere al miglior compimento delle opre avviate, mi complimento con i Coordinatori per lo splendido lavoro compiuto e con i partecipanti per l’appassionata dedizione allo sviluppo di questo tema che offre la possibilità di esprimersi liberamente su temi che, in altri contesti a tema libero, spesso sono considerati sconvenienti o fuori luogo.

Silvano Bicocchi
Direttore del Dipartimento Cultura FIAF

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4 commenti

  1. Per noi del LAB 180 il “giro di boa” coincide con il termine dei lavori di ricerca e di concretizzazione della tematica con la produzione del file/catalogo in pdf ma anche – come nei precedenti due anni – in forma cartacea.
    Abbiamo infatti iniziato i nostri incontri online (le varie provenienze lo hanno reso necessario) già nello scorso mese di ottobre 2023, puntando lo sguardo su una tematica ben definita e circoscritta, in modo da verificarne le modalità di approccio personale e di interpretazione dei partecipanti.
    “Totem e Tabù nel Tempo di Natale” – questa la nostra declinazione tematica – ha riservato diverse sorprese e favorito interessanti riflessioni confluite poi in una narrazione variegata, opportunamente imbastita nell’impaginazione/racconto del catalogo dove anche la grafica adottata è diventata parte attiva nella trasmissione del messaggio. Risulta purtroppo ancora complicato – per motivi di ordine logistico/burocratico – organizzare una mostra dei vari progetti… confideremo nella buona visibilità offerta dal portale web DiCult.
    La formula LAB DiCult, ancora una volta si è rivelata molto positiva! Grazie!

  2. Per noi del Lab 193, il “giro di boa” corrisponde invece al primo vero momento di confronto. Confronto tra i soci, che hanno iniziato a formalizzare alcune proposte di progetto, dopo un paio di mesi di riflessioni e ascolto attivo dei concept e delle anteprime degli altri Lab di Cult. Confronto con il nostro Tutor, al quale abbiamo presentato le bozze delle idee e ci ha fornito preziose indicazioni, suggerimenti, spunti per l’editing. Il percorso è ancora lungo, ma la strada è tracciata e appare meno tortuosa e buia, accompagnati e seguiti da una guida esperta e competente.
    La proposta del Lab di Cult rappresenta per tutti noi un vero e proprio percorso di crescita personale, culturale, fotografica. Grazie Silvano!

  3. Quest’anno ho avuto il piacere di coordinare il Laboratorio Di Cult 164 FIAF, con interventi in presenza presso i Gruppi Fotografici che me ne hanno fatto richiesta nelle zone di Firenze, Pistoia e Siena.
    Attualmente abbiamo una quarantina lavori, praticamente quasi tutti ben definiti, che stiamo organizzando per la fase espositiva per la quale, come negli anni passati, utilizzeremo dei pannelli in forex (che consentono una grande facilità negli allestimenti).
    L’articolata complessità e la vastità del tema ha destato molto l’interesse, sia nei partecipanti, ma anche molti altri soci che, anche senza poi sviluppare un proprio lavoro, hanno seguito gli incontri e gli sviluppi del Laboratorio con assiduità.
    Inoltre, dopo i risultati positivi dello scorso anno, presso il mio Gruppo Fotografico, ho avviato una seconda edizione del percorso didattico “Dall’immagine al progetto fotografico” dando “Totem e tabù” come tema finale da sviluppare.
    Ringrazio Silvano e tutti gli autori per molti ed interessanti contributi allo sviluppo della tematica e per le anteprime dei lavori, pubblicati su questo Blog di Agorà, dei quali ho riportato i link nello spazio web http://www.slow-watching.it dove, sin dalla prima esperienza del 2016, ho raccolto i lavori svolti in questi nostri percorsi laboratoriali.

  4. Quest’anno per la prima volta noi del circolo Hobbyfoto di Ravenna abbiamo deciso di partecipare al laboratorio di cult della FIAF.
    Mi sono messa in gioco decidendo di coordinare il lavoro avendo come tutor Silvano Bicocchi e come collaboratori del mio circolo Franco Stocchi e Elena Fiore.
    Ho presentato il progetto a tutti i soci ad ottobre, di sessanta iscritti al circolo hanno aderito in dieci, non tantissimi ma è comunque un inizio.
    A fine ottobre ho fatto l’iscrizione e siamo divenuti ufficialmente il LAB 183.
    Ho fissato il primo incontro a novembre in cui tutti insieme abbiamo visionato le prime elaborazioni del concept pubblicate su Agorà.
    In questa occasione ho chiesto ad ogni partecipante di scrivere due righe su come pensava di affrontare l’argomento del laboratorio.
    Ho raccolto il materiale cartaceo e a metà dicembre c’è stato il primo incontro online con Silvano.
    Successivamente ho creato una cartella condivisa su google drive in cui ogni partecipante ha iniziato ad inserire i primi scatti.
    A fine febbraio abbiamo avuto il secondo incontro con Silvano in cui abbiamo visionato le prime foto di ognuno di noi.
    In base ai preziosissimi consigli di Silvano stiamo mettendo a punto il lavoro e qualcuno di noi è quasi in dirittura di arrivo.
    Con alcuni abbiamo anche già iniziato a pensare come organizzare la creazione del pannello per l’esposizione.

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