Laboratori Di Cult

TOTEM e TABU’_Elaborazione del Concept_15 – a cura di Monica Pelizzetti, LAB Di Cult 158 FIAF

Laboratori tematici.

AD IMPERITURA MEMORIA

 

Mi sono incamminata quel giorno, lungo la ripida scalinata che saliva sul fianco della collina, seguendo il cartello che indicava “vecchio cimitero” convinta di vedere il classico cimitero di un tempo. Invece mi sono ritrovata davanti ad un cancello facile da aprire, che immetteva in uno spazio vuoto circondato da un alto muro. Nessuna tomba: solo una cappella diroccata, qualche croce di pietra conficcata nel prato, lapidi in memoria di defunti cementate sul muro. La più recente aveva scolpita la data 1891. Si leggevano ancora i nomi e le date di nascita e morte, ma non c’erano più le tombe, il vecchio cimitero ormai sconsacrato e abbandonato conservava solamente la memoria di quelle persone, eppure mani pietose avevano lasciato dei fiori di plastica ormai scoloriti ed un lumino a pila acceso “AD IMPERITURA MEMORIA” degli avi che avevano   abitato la piccola frazione.

Vecchio cimitero sconsacrato di Fondotoce (foto Monica Pelizzetti)

Ecco un modo per rendere più accettabile il tabu’ della morte che da sempre spaventa l’essere umano più di ogni altra cosa: raggiungere una sorta di immortalità sulla terra attraverso la memoria, lasciando tracce tangibili che durino il più a lungo possibile concedendo ciò che la natura e la materia negano. Probabilmente non basta la dimensione spirituale e l’aspettativa di una vita eterna, la natura umana evidentemente necessita di concretezza. Se il corpo scompare può rimanere qualcosa che ci ricordi ai posteri: una fotografia, un ritratto, uno scritto, una targa, un’effige o un epitaffio a maggior ragione se la persona che viene a mancare è od è stata famosa. In quale città italiana non esiste un monumento, una via, una piazza dedicata a Garibaldi oppure a qualche eroe risorgimentale , ad un poeta , un artista, uno scienziato, un politico, un navigatore. Ogni monumento, toponimo, museo o quant’altro dedicato ad un personaggio che ha avuto rilevanza nella storia nella cultura e nella società (nostra e di qualunque altra nazione) è un concreto tentativo di sconfiggere la morte e l’oblio che ne può derivare.

Monumento a Vittorio Emanuele II Roma Vittoriale Lapide commemorativa Milano
Monumento a Leonardo da Vinci Milano

Il pensiero va immediatamente a Foscolo che nella sua ode I SEPOLCRI canta la grandezza di Santa Croce in Firenze, luogo che  perpetua  una tradizione con i monumenti a MichelangeloGalileoMachiavelli e molte “glorie fiorentine” per le MEMORIE che conserva. Egli addita la chiesa come luogo da consacrare ai grandi, dalle cui virtù si deve trarre ispirazione, e proprio in Santa Croce (anche se solo dal 1938), gli è stato dedicato un monumento. Molti sono i luoghi sacri chiese abbazie cattedrali che al loro interno conservano le tombe di personaggi storicamente importanti; oggi come nei tempi antichi mausolei sono ed erano edificati per conservare la tomba oppure il solo ricordo dell’insigne personaggio in questione. L’esempio più antico e rilevante sono le piramidi di Giza che hanno un nome ben preciso Cheope, Chefren e Micerino in riferimento ai relativi faraoni, e personaggi noti contemporanei e scomparsi da pochi anni restano nella memoria collettiva anche perché le loro abitazioni sono state trasformate in luoghi della memoria o musei

Santa Croce Firenze tombe e statua di Dante Alighieri (web)
Tempio voltiano Como (web)
Taj Mahal (web)
Tomba di Napoleone Les Invalides Parigi (web)

Ma tornando ai comuni mortali, non celebri per meriti o qualità particolari, tutti siamo più o meno contagiati da questo bisogno di rimanere nella memoria e nel ricordo almeno di chi ci è caro e non solo nel futuro quando il ciclo della nostra vita si sarà compiuto. Scattiamo ritratti e foto di famiglia, autoritratti e selfie componiamo album di ricordi per consegnare momenti della nostra esistenza alla memoria di altri ma anche alla nostra, per non dimenticare come eravamo e come siamo perché il passare del tempo è inesorabile e costituisce un altro tabù che non vorremmo subire.

Monica Pelizzetti
Tutor Fotografico FIAF

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