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FOTOGRAFIA E DISCOGRAFIA – seconda e ultima Parte – di Monica Pelizzetti

Animazione culturale

Come visto precedentemente famosi fotografi ed artisti internazionali hanno prestato alla discografia la loro opera ed il loro ingegno, naturalmente lo hanno fatto anche numerosi fotografi italiani. Specialista in questo settore sicuramente Guido Harari che ha collaborato con i più noti cantanti italiani ed internazionali degli ultimi decenni quali Claudio Baglioni, Andrea Bocelli, Kate Bush, Vinicio Capossela, Paolo Conte, David Crosby, Pino Daniele, Bob Dylan, B.B. King, Ligabue, Mia Martini, Fabrizio De Andrè, Vasco Rossi, Gianna Nannini e molti altri riuscendo a cogliere di ognuno l’espressione più intimamente legata alla musica inclusa nel loro disco.

Anche Luigi Ghirri ha collaborato con musicisti sia classici che pop, sue le cover per

 

Arthur Rubinstein
Lucio Dalla

 

forse meno noti al grande pubblico CCCP

Il fotografo sul quale però vorrei soffermare l’attenzione in particolare è Mauro Balletti, il fotografo di Mina. Si conoscono nel 1972 quando lui ancora molto giovane deve fotografare la cantante in uno spot pubblicitario per una nota bibita. Da quel momento nasce una sintonia di pensieri ed intenti esclusiva che dura da più di 50 anni e che ha prodotto le copertine di lp in assoluto più iconiche del panorama italiano.

Mauro Balletti nasce in una famiglia di pittori, frequenta l’istituto di belle arti e diventa pittore a sua volta prima di dedicarsi alla fotografia. Dal momento in cui Mina abbandona la scena pubblica, lui è il fotografo ufficiale che ha l’esclusiva di poterla ritrarre.

1976 MINA
1982 ITALIANA

 

1983 DEL MIO MEGLIO
1984 CATENE

Già nei primi anni di collaborazione si nota come la formazione artistico-pittorica influisca sulla produzione fotografica, i riferimenti alla pittura del 900, alle avanguardie artistico-culturali del periodo e alla storia dell’arte in generale si manifestano  interpretando il ritratto della cantante secondo gli stili specifici legati a determinati periodi.

Col passare del tempo questa “vocazione” si fa sempre più marcata ed evidente anche se, come racconta Balletti stesso in una intervista per VOGUE: “La genesi è sempre la stessa: viene un’idea a me o a lei e la si fa. Non sto tanto a ricamare attorno, è sempre la fantasia, la voglia di fare qualcosa di bello per lei a guidarmi. L’estetica è sempre qualcosa di soggettivo e probabilmente noi due abbiamo un parallelismo di gusti e di vedute.”

1981 SALOME’
1987 RANE SUPREME
1988 RIDI PAGLIACCIO

 

1990 TI CONOSCO MASCHERINA
1991 CATERPILLAR
1992 SORELLE LUMIERE
1993 LOCHNESS
1999 OLIO
2000 DALLA TERRA

Il volto di Mina diventa il marchio di fabbrica della coppia, l’icona che di volta in volta si trasforma interpretando il surrealismo, l’arte di Picasso , di Botero, dei fumetti viaggia avanti e indietro nel tempo da Leonardo da Vinci all’immagine tecnologica.

2011 PICCOLINO
2018 MAEBA

Penso che si possa dire senza dubbio che la creatività, la maestria e la passione che si leggono in queste copertine rientrino a pieno titolo in quella forma espressiva che chiamiamo ARTE e che lasceranno un importante traccia di sé, mentre con curiosità aspettiamo ogni volta di scoprire cosa di nuovo  ci proporranno quei fantastici due.

Monica Pelizzetti
Tutor Fotografico FIAF

 

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