MEMORIE_ Anteprima_01 – Monte Cassino 12/05/1944 -di Nicola Sacco, Lab Di Cult 213 FIAF
Laboratori tematici Di Cult FIAF - MEMORIE

Cos’è l’Anteprima
Le opere pubblicate in Anteprima sono lavori completi ma ancora in corso elaborazione e che nella versione finale potrabbero anche presentarsi con nuove soluzioni. In linea con lo spirito di condivisione che anima i Laboratori, invitiamo tutti i LAB a inviare per la pubblicazione qualche lavoro che sta nascendo. Buona luce!
Team Di Cult FIAF
Montecassino 12 maggio 1944
Un episodio tra i tanti della Seconda Guerra Mondiale che drammaticamente ha segnato il corso della storia della mia città e allo stesso modo della nostra Patria.
Protagonisti sono 5 soldati polacchi del 2 Corpo, di stanza nell’inferno delle linee a ridosso dell’Abbazia di Montecassino, il cui sacrificio assieme ai loro commilitoni, contribui ad espugnarla dalle forze nemiche tedesche.
I 5 soldati a bordo di un carro Sherman incapparono in una mina che ne provocò la morte, sorte che toccò ad altri moltissimi soldati polacchi durante le fasi delle battaglie che seguirono.
In loro memoria quel carro armato è rimasto nello stesso luogo e nella stessa direzione di quel tragico 12 maggio 1944 ed è diventato un monumento a ricordo del loro sacrificio ed alla memoria di tutti gli eroici polacchi sepolti in un sacrario a ridosso dell’Abbazia insieme al loro capo il Generale Anders.
Testimoni di quei terribili giorni restano anche quei sentieri e quelle fredde pietre che si macchiarono del sangue di uomini di un’altra nazione, immolati per la nostra liberta’.
Nicola Sacco
Note e riflessioni sul tema personale:
“La memoria è il diario che ciascuno di noi porta sempre con sé.” (Oscar Wilde)
Sono nato e vivo a Cassino, Città martire.
Risiedo a qualche centinaio di metri dal Sacrario Militare Germanico, il cimitero di guerra tedesco dove sono raccolte le spoglie di oltre 20.000 soldati tedeschi morti durante la Seconda Guerra Mondiale lungo la linea Gustav.
L’abbazia di Montecassino, Cassino e tutto il circondario furono al centro di quelle che furono definite “battaglie di Cassino” che si svolsero dal mese di gennaio al mese di maggio 1944 fra le forze alleate e quelle tedesche.
Cassino, che fu completamente rasa al suolo insieme alla abbazia di Montecassino, era uno dei centri nevralgici della linea Gustav, una linea di difesa che i tedeschi misero in piedi sin dall’ottobre 1943 per arrestare l’avanzata degli alleati. E da Cassino passava la via principale per raggiungere Roma.
Cinque mesi di carneficine. Una ecatombe fra la popolazione civile e fra i soldati di entrambe le parti.
Come il Sacrario militare Germanico, nella zona, a distanza di pochi chilometri, ci sono altri cimiteri dove riposano i caduti di tutte le bandiere: Cimitero Militare del Commonwealth (Cassino), Cimitero Militare Polacco (Montecassino), Cimitero Italiano (Mignano Montelungo), Cimitero francese (Venafro).
Sin da bambino ho ascoltato i racconti dei miei nonni, dei miei genitori e di altri testimoni sopravvissuti. Poi, crescendo, si è consolidata in me la consapevolezza della crudele assurdità delle guerre, fino a suscitarmi il desiderio di rievocare attraverso immagini con una ricerca sempre in continuo divenire le drammatiche vicende accadute durante le battaglie.
E ancora si sente nell’aria, quasi palpabile, quell’immane tragedia.
Nicola Sacco
LAB Di Cult 213 FIAF