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Massimiliano Falsetto – Indentik d’autore

 
 
 
 
 
 
 
Cosa è per me la fotografia?
Difficile rispondere in modo non banale; si tratta, naturalmente, di una grande passione. Ma è stata (e lo è ancora) un’efficace terapia per combattere la mia innata timidezza.
Attraverso la fotografia cerco sempre di raccontare delle storie usando un linguaggio visivo che per me è più fluido della parola stessa.
Fotografare la gente mi costringe a parlare, approfondire la conoscenza per entrare in sintonia e quindi abbattere, mattone dopo mattone, il muro del mio senso di inadeguatezza.
E’ anche per questo che scatto spesso scene di periferia, intesa non solo come luogo fisico ma soprattutto come stato d’animo.
Massimiliano Falsetto
 

Massimiliano Falsetto

Indentik d’autore

 
 
 

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4 commenti

  1. L’Identikit d’Autore con presenta con 20 immagini, realizzate negli anni, il percorso di un fotografo.
    Conosciamo già l’autore presentato per la pubblicazione di un portfolio diverse di queste immagini sono estratte da lavori a portfolio.
    Le immagini singole si presentano sempre con la struttura di testi visivi che tendono alla narrazione di storie individuali mediate dall’ambiente in cui si compiono.
    Seguendo la sequenza delle immagini, si legge la tendenza nel dare espressione ai sentimenti intimi del soggetto, evitando il pregiudizio e attivando una lettura della realtà senza veli.
    La rivelazione raggiunta è frutto di consapevoli scelte tecniche in ripresa e importanti interventi in camera oscura dove anche la finzione potrebbe essere posta in atto.
    Complimenti a Massimiliano Falsetto per la sensibilità e la forza nel penetrare tra le pieghe dell’umanità contemporanea e narracela con efficacia e buon gusto estetico.

  2. È sempre molto interessante, lo è per me almeno, scoprire il motivo che ci spinge a premere quel bottoncino, in cima alla reflex. E una dichiarazione così onesta è molto preziosa perchè può dare stimoli a ognuno di noi. Può dare un esempio, un senso quando questo può sembrarci perduto, e farci specchiare nei nostri, di motivi. Trovo questo lavoro, così come proposto qui, un po’ dispersivo e non omogeneo ma, torno a dirlo, mi basta seguire le parole dell’autore per intenderne la poetica.

  3. Intimo,dai colori ed atmosfere, reali/surrealistiche.
    Ottime le inquadrature, seppur in alcuni casi, parrebbe evidente una composizione creata ad hoc.( ma non è certamente negativo ).
    Trovo dolcezza , Passione in ogni fotogramma.
    Bravo.

  4. Guardare il mondo attraverso l’obiettivo fotografico è un po’ come scegliere di rimanere nascosti ad osservare tutto quello che è fuori di noi. Un voler scoprire quel pieno e vuoto che ci ingloba rendendoci parte di un tutto.
    Per questo credo sia così affascinante, la fotografia, senza tempo e fuori dalle mode.
    Massimiliano si cura dalla timidezza, riuscendo così a mostrare il suo universale e sensibile mondo, pieno di bellezza e attimi toccanti, dove anche la durezza di una divisa può trasformarsi in un momento ricco di interrogativi.
    Una dichiarazione d’amore verso il prossimo e anche verso se stesso!

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