MEMORIE_Elaborazione del Concept_08 – a cura di Francesco Miressi, LAB Di Cult 210 FIAF
Laboratori Di Cult FIAF Memorie
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Il tema “Memorie” enfatizzato dal sentire “ciò che è stato, ciò che resta, ciò che resterà” sviluppa in noi uno spirito di ricerca interiore che va oltre il muretto della banalità.
In un primo incontro di LAB il confronto sulla nostra tavola virtuale ha acceso un dibattito costruttivo affinché non si superi il confine della memoria per approdare al “ricordo”.
Il confine tra memorie e ricordi a volte può essere impercettibile eppure c’è. Ne emerge che la memoria è soprattutto pubblica e storica mentre il ricordo è soprattutto intimo e affettivo.
E seppur la foto della nonna sia conservata nel mio archivio emotivo, essa stessa è un ricordo con tutte le sue sfumature affettive.
La presenza femminile in maggioranza nel LAB210 invita a riflettere anche sui temi della contemporaneità.
Temi come la perdita della memoria sono purtroppo sempre più attuali e al di là delle sfere personali rappresentano una realtà.
Nel nostro confronto siamo stati tutti coerenti nel pensare che affrontare il tema della perdita della memoria non necessariamente porti a delle fotografie di ritratto ma anche a rappresentazioni simboliche e concettuali.
Approcci autoriali su uno stesso sottotema sono certo che porteranno quei benefici che inevitabilmente creeranno riflessioni diverse. E se guardassimo lo spazio che ci circonda??
L’architettura delle nostre città conserva memorie di ciò che è stato.
Non un’interrogazione sul positivo o negativo ma piuttosto consapevolezza che anche gli spazi sono contenitori di memorie.
Una delle importanti attività istituzionali della Soprintendenza è il riconoscimento dei beni culturali mobili e immobili e la loro conseguente immissione nel regime di tutela. Ed è cosi che importanti opere architettoniche della memoria resteranno per sempre.
La casa del Balilla oggi sede di associazioni culturali conserva la memoria di ciò che è stato. Ogni città è ricca di edifici della memoria.
Osservarne la presenza e documentare con la fotografia rafforzerà ancora di più la conservazione della memoria. La fotografia e la scrittura divengono cosi strumenti potenti di conservazione della memoria.
Francesco Miressi
Coordinatore LAB210
Tutor Fotografico FIAF