Luciano Bovina – Audiovisivi


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Audiovisivo vincitore della Coppa DIAF 2005 e del CIRCUITO NAZIONALE AUDIOVISIVI 2007.

ALL’ OMARINO IGNOTO (To the Unknown Man)

Sfogliando nel mio archivio trovo tante immagini inusuali scattate in oltre vent’anni di reportage  in vari luoghi della terra. Ne nasce un dialogo personale molto “forte”  tra me  e la mia coscienza.

All’OMARINO IGNOTO mi ha toccato dentro. Mi sono rivisto nelle mie passate peregrinazioni per il mondo, sempre incapace di capire i ritmi, i meccanismi di vita. Una metafora del desiderio di ogni viaggiatore di conoscere, di vedere il volto di questa gente ai margini della sopravvivenza”  commento di Gianni Rossi

Durata 4′ 20”

Anno 2005


 

 

Audiovisivo vincitore della Coppa DIAF 2008 e del CIRCUITO NAZIONALE AUDIOVISIVI 2009.

 

PIOVE A SARAJEVO

Negli ultimi anni del famoso programma “Jonathan” di A. Fogar avevo come assistente un tecnico del suono slavo. Il suo nome era Slobodan Boba Mihajlovic, lo chiamavo “Libero”  come il suo nome. Alla fine di ogni registrazione si firmava sempre: “ Freebird ” (uccello libero).  Era un giovane di Belgrado ma viveva con la famiglia a Sarajevo. Tante volte ho trascorso giorni spensierati nelle sua casa. Una famiglia meravigliosa dove madre, padre e sorella erano tutti musicisti. Poi venne il silenzio …buio completo.

All’inizio anni 2000, trovandomi in Bosnia per un servizio, provai di rintracciarlo personalmente. Dopo tante difficoltà incontrai la sorella. A stento mi raccontò che in quella guerra assurda aveva perso i genitori e il marito, di “Libero” non ebbe mai nessuna notizia. A Sarajevo, ripercorrendo luoghi già visitati, non ho ritrovato le persone conosciute anni prima  ma solo visi anonimi e diversi. Tra le migliaia di tombe,  in quelli che erano i parchi  di Sarajevo, quante volte ho guardato in alto… nulla… nemmeno un passero. “

“Piove a Sarajevo”. Un racconto struggente di luoghi che non sono più tali e rapporti umani infranti e dispersi per sempre

Durata 5’ 37″ – Anno 2008


 

DANCALIA, STRADA DEL SALE

La depressione Dancala è un’immensa bassura che sprofonda in alcuni punti fino a 160 metri sotto il livello del mare, dove a perdita d’occhio si estende la Piana del Sale. Un impressionante territorio riarso e spoglio, uno dei luoghi più caldi e invivibili della terra. Questa regione nonostante ciò e abitata dall’affascinante popolo Afar, un gruppo etnico  nomade conosciuto in passato anche per la sua leggendaria ferocia.

Da secoli estraggono il sale e ancora oggi , seguendo l’antica pista,  viaggiano in lunghe carovane di cammelli per intere settimane fino ai mercati degli altipiani distanti centinaia di Km. In tutto questo inferno della Rift Valley è il Dallol, una zona di terra “viva”  dove sorgenti di acqua calda e vapori superflui, mischiandosi a depositi salini, formano curiose incrostazioni multicolori, spettacolari e irreali.

Durata 8′ 30” – Anno 2008


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