L’Audiovisivo Fotografico


di Roberto Puato

Ricordate le noiosissime serate dove a casa dei vostri amici avete visionato centinaia di diapositive delle vacanze?

Bene tutto ciò oggi può essere reso più accattivante e meno noioso mediante la realizzazione di un lavoro di pochi minuti (è bene non superare i 10) attraverso il montaggio del lavoro con appositi software anche poco costosi.
Per definizione l’Audiovisivo Fotografico, chiamato anche diaporama, è una proiezione su un solo schermo, piccolo o grande che sia, di immagini fotografiche e/con inserti video, supportate da una colonna sonora.

DEDICATO di Walter Turcato

Con l’audiovisivo fotografico, attività un tempo riservata a pochi amatori che utilizzavano proiettori di diapositive, in numero da due a quattro, cinque, sei…, venivano proiettate sequenze di immagini utilizzando la tecnica della dissolvenza incrociata, sincronizzando su di un nastro registrato gli impulsi da dare ai proiettori per il cambio immagini e la colonna sonora a completamento del racconto visivo.

Oggi l’avvento della fotografia digitale consente a tutti la possibilità di progettare delle presentazioni delle proprie immagini aggiungendo alle stesse anche una colonna sonora.

Si possono così creare storie, in modo molto semplice e di facile apprendimento, racconti e/o visioni fantastiche con una particolare atmosfera coinvolgente ed emozionante. Per progettare un audiovisivo possono essere sufficienti dalle foto delle proprie vacanze fino alla ricerca di immagini finalizzate al progetto che abbiamo pensato.

Una mera successione di immagini, belle o brutte che siano, non sarà mai un audiovisivo se manca il progetto di comunicazione, ossia una sceneggiatura che serva a raccontare ed emozionare, attraverso la sinergia sapiente di immagini e suoni. Tutt’al più si parla di una serie o sequenza di Immagini Sonorizzate.

Gli AV ad Immagini Sonorizzate, appunto, sono un felice connubio tra immagine e suono.  La ricerca estetica è, in questo caso, l’elemento più importante. La colonna sonora non contiene nè un commento nè un sonoro studiato appositamente. Tuttavia sia la colonna sonora che la fotografia dovranno essere molto curate. Sarà data inoltre la priorità alla ricerca degli effetti di dissolvenza. Le serie sonorizzate debbono essere prima di tutto godimento per la vista e per l’udito.

Le immagini utilizzate formano un insieme omogeneo, cioè esse sono o danno l’idea di essere state fatte nel medesimo luogo, trattano lo stesso argomento, fanno uso delle stessa tecnica, ecc… Le serie sonorizzate non richiedono un’azione, una storia, una sceneggiatura. Esse hanno come unico fine la creazione di un’atmosfera.

La vena artistica di ognuno di noi può essere liberata nell’ideazione di un progetto fotografico finalizzato ad una proiezione: ecco che si fa largo l’idea di un Racconto Audiovisivo.

RESTAURI di Walter Turcato

Il contenuto, inteso come un insieme costituito da un soggetto, da un’azione, da un messaggio, e la forma, intesa come la trasformazione in immagini e suoni, costituiscono l’essenza dell’audiovisivo fotografico stesso. E’ un mezzo creativo e di comunicazione; esprime un’idea, racconta una storia, trasmette un messaggio, espone un tema. In presenza, quindi,  di un progetto ben preciso, assumono grande importanza:

  • L’idea, il progetto, lo storyboard
  • Il racconto fotografico
  • La colonna sonora
  • Il montaggio e la regia
  • La dinamica comunicativa

 

Gli Audiovisivi fotografici possono essere documentaristici, di viaggio, didattici, possono sviluppare un tema, un saggio, una canzone, possono essere l’interpretazione di una favola, di un racconto, di una leggenda. Un audiovisivo fotografico può raccontare tutto.

Per meglio esemplificare il concetto di audiovisivo fotografico vi invitiamo a visionare alcuni esempi di lavori audiovisivi riportati nella pagina.

Nel primo audiovisivo – DEDICATO – l’autore, Walter Turcato, ha voluto celebrare il suo 30° anniversario di matrimonio attraverso immagini tratte dal quotidiano.

Nel successivo – RESTAURI – il nostro autore, sempre Walter Turcato, ha voluto porre l’attenzione a delle opere di restauro  della Chiesa di San Vittore in Rho, la sua città.

Queste considerazioni, quindi, vogliono dare al lettore delle indicazioni di base per affrontare la realizzazione di un audiovisivo.

Roberto PUATO © RIPRODUZIONE RISERVATA
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