18° Etna Photo Meeting
18° Etna Photo Meeting
1-10/06 Valverde (CT)
Come dal programma in Agenda, dal 1 al 3/06 (e continuerà fino al 10/06) si è svolto il 18° Etna Photo Meeting, organizzato dal C.F. Le Gru di Valverde (CT) il cui programma lo trovate al link seguente:
Purtroppo a causa del terremoto che ha ferito la mia gente e mia terra, all’ultimo momento ho deciso di non partire a causa della grave situazione, in continua evoluzione, che stiamo vivendo anche nella provincia di Modena.
Mi scuso con chi mi ha atteso a Valverde e sarà rimasto deluso dalla mia assenza. Sicuramente ci saranno nuove occasioni!
In me, su gli impegni appassionanti del Dipartimento Cultura, hanno prevalso le preoccupazioni e il senso di responsabilità verso i miei affetti e il mio ruolo familiare e sociale.
Sabato pomeriggio ho fatto visita agli amici di San Felice incontrando Roberto Gatti in un campo allestito presso il prato di Opera. A parte i monumenti storici e il centro transennato, le case nella gran maggioranza sono in piedi ma la paura di rientrare è ancora altissima, abbiamo bisogno che le scosse smettano e si riprenderà rapidamente la normalità.
Al 18° Etna Photo Meeting le attività del Dipartimento Cultura sono state animate da Pippo Pappalardo, uno dei grandi protagonisti della cultura fotografica della FIAF e dell’Italia intera, trovate il suo profilo su Agorà Di Cult, al quale ringraziando lascio la presentazione dell’attività compiuta:
Da qualche ora è terminata l’affettuosa cerimonia degli abbracci e degli arrivederci. Una cosa è certa: i ringraziamenti sono sulla bocca di tutti e illuminano gli occhi manifestatisi riconoscenti.
Cosa è accaduto quest’anno di diverso, o di nuovo, o di innovativo?
Apparentemente niente se guardiamo il programma, compilato agostinianamente (non c’è termine più esatto, credetemi) da Pippo Fichera e dal suo staff. Sono sempre presenti le mostre, singole, di gruppo e di tendenza; sono presenti i seminari di lavoro, di tecnica e di poetica; sono presenti le proposte editoriali, anche quelle territorialmente vicine e legate alla nostra economia isolana; e sono presenti le testimonianze di cui abbiamo bisogno per capire se le esperienze e le teorie che dovrebbero far cultura sono solo flatus voci oppure esprimono il nostro impegno civile ed il nostro specifico contributo fotografico.
Ma, pur rimanendo intatto il piacere dell’incontro, del convivium, dell’evento, c’è un’aria nuova sulla collina di Valverde. C’è la consapevolezza che il lavoro di attenzione servizievole rivolto in passato all’incontro fotografico, comincia a portare i suoi frutti: si parla un linguaggio maturo, consapevole, adeguato, e, nel rispetto dell’autonomia del lavoro di ognuno e della libertà delle opinioni e delle scelte, il tentativo di migliorare e crescere è decisamente indirizzato all’arricchimento reciproco, al dialogo, allo scambio, al confronto; sono tutte dinamiche che spingono verso l’esperienza di vivere insieme un evento culturale, ovvero un momento in cui si ci domanda sia sulla qualità del terreno, dove affondiamo il nostro sguardo, sia su quella dei compagni di avventura e di poesia che ci partecipano.
In tal senso, la presenza, in opera et persona, di Giuliana Traverso, ha saputo entrare sommessamente quanto gentilmente dentro i meccanismi del Meeting, verificando con la sua presenza operativa, passata e presente, e con una testimonianza assolutamente preziosa quanto generosa e sincera, non tanto le ragioni della fin troppo replicata domanda “che cos’è la fotografia” quanto quelle del “perché la fotografia”.
In questa prospettiva, la superba selezione fotografica dell’ospite, a cui peraltro è stato assegnato il Premio Le Gru” di quest’anno, è divenuta un “carotaggio”, scusatemi il termine, utilissimo per capire le tendenze storiche di alcuni momenti della fotografia italiana, specialmente quelli che hanno attraversato non solo la riflessione sull’identità femminile ma anche i rapporti con la letteratura e la ritrattistica in genere. E quindi, una cultura fotografica fatta di tanti “noi” che vogliono scambiare e comunicare, e condividere emozioni e conoscenze.
In consonanza operativa ha agito un gruppo di lettori il quale, constatando la maggiore varietà e quantità delle proposte pervenute, ha dovuto non limitarsi ad un approccio di tipo classificatorio, correttivo o meramente suggeritore ma partecipare dell’ansia di comunicare e condividere manifestata dai fotografi che si sono proposti. I quali, a loro volta, hanno gradito un confronto in cui la loro relazione incontrava una relazione che intendeva creare una relazione.
Da qui la necessità di individuare le tematiche, di capire le poetiche e le personalità fotografiche ad esse sottese ed infine lo scrupoloso dialogo sul processo creativo adottato.
In questo interscambio, che si faceva partecipazione e cammino comune, la grande tradizione FIAF della lettura de portfolio si spogliava dell’atteggiamento solamente didattico e si faceva “ascolto” per individuare, insieme, alla fine della rassegna, le novità emerse e le finalità raggiunte e trarne un bilancio.
Alcune di queste erano già contenute nella proposta sottesa alle scelte dei temi delle mostre, e dei dibattiti, ma pur sempre i tanti contenuti di due giorni intensi di lavoro, – ed altro ancora rimane per prossimi giorni – senza imposizione, anzi con partecipazione, sono stati sospinti verso un’accettazione dibattuta ma condivisa sui nuovi modi possibili di accostarsi alla fotografia ed alla passione fotografica.
Che siano queste le ragioni di tanti ringraziamenti?
Giuseppe Pappalardo
Come sempre spetta ai partecipanti contribuire con i loro commenti a dare la rappresentazione completa dell’attività.
La prossima attività in Agenda è il 09 e 10/06/2016, Colorno (PR) – durante il “ ColornoPhotoLife” con lettura di Portfolio, anche con modalità “Face to Face” solo il sabato mattina e pomeriggio, i contenuti li trovate esposti:
http://www.colornophotolife.it/
L’elenco dei partecipanti iscritti al Dipartimento Cultura li trovate elencati nell’Agenda di Agorà Di Cult. Chi ha la possibilità di partecipare non perda l’occasione di partecipare, almeno alla giornata di sabato anche per il Face to Face che, terremoto permettendo, terrò con Cinzia Busi Thompson.
Silvano Bicocchi
Direttore del Dipartimento Cultura
Nonantola, 03/06/2012
Caro Silvano,
come già precedentemente detto verbalmente, non poteva essere diversamente la Tua decisione. E’ vero che non ci siete stati, ma è anche vero che siete stati presenti in qualsiasi momento delle tre giorni valverdesi perchè tutti vi abbiamo pensato con affetto. Speriamo che la “cara” normalità avvenga il primo possibile. Ci saranno sicuramente delle altre occasioni!!! Un grazie all’amico Pippo Pappalardo sempre benevole nei nostri confronti e della fotografia. Approfitto di questa opportunità per ringraziare tutti gli intervenuti e ci hanno onorato della loro presenza nei nostri riguardi e in quelli di Giuliana Traverso. GRAZIE A TUTTI.
Pippo Fichera
A conclusione di un evento così ben riuscito, che ci ha lasciato nuove ricchezze di conoscenza e approfondimento, sia fotografico che umano, un grazie a chi con tanto paziente e competente impegno ha organizzato e quindi voluto che questo si realizzasse.
Mi riferisco al Presidentte Pippo Fichera e a tutto il Gruppo Fotografico Le Gru che ci hanno dimostrato quanti alti risultati il lavoro di squadra riesca ad ottenere con la coralità di ideali ed intenti.
Come ben ha espresso Pippo Pappalardo nel suo commento si è respirata un’atmosfera di condivisione, dialogo e scambio che ha creato nuove sinergie, ispirato desideri di approfondimento, voglia di fare.
Essere stata partecipe di tutto questo è stato un privilegio.
Orietta Bay