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Dietro la finestra – di Luca Messori
Dietro la finestra – di Luca Messori
Non basta aprir la finestra
Per vedere i campi e il fiume.
Non è sufficiente non essere cieco
Per vedere gli alberi e i fiori.
È necessario anche non avere alcuna filosofia.
Con la filosofia non ci sono alberi: ci sono solo idee.
C’è solo ciascuno di noi, come un sotterraneo.
C’è solo una finestra chiusa, e tutto il mondo là fuori;
E un sogno di quello che si potrebbe vedere se la finestra si aprisse,
Che mai è quello che si vede quando si apre la finestra.
“Dietro la finestra”, di Luca Messori, è un’opera animata da un’idea artistica per la riflessione estetica condotta con le immagini.
Al PhotoHappening- SET&Simposio 2015 ho trattato la figura retorica della preterizione così definendola: “La Preterizione è un’immagine che mostra il soggetto attraverso, o posto dietro a una quinta, in tal modo rappresentandolo con una lontananza concettuale o con il senso dell’oltre”.
Negli esempi di immagini fotografiche che ho presentato è emerso che molto spesso gli autori si esprimono con una stessa figura retorica, spesso non conoscendola.
Ciò non deve stupirci perché è un fenomeno ben conosciuto in ambito artistico, Lionello Venturi affermava: “l’artista usa un segreto che non conosce”.
Ma in verità l’artista lo conosce molto bene, anche se non a livello concettuale, lo conosce come intuito creativo che nasce misteriosamente dal suo profondo come un’attrazione fatale nel cercare quella forma che lui vede equivalere a un proprio intimo sentimento.
Il linguaggio vero è questo, è quello viscerale! Esso si articola con sorprendente coerenza anche senza la consapevolezza della grammatica. Paradossalmente quando abbiamo capito il concetto espresso in una figura retorica, probabilmente possiamo usarla nella lettura ma se desideriamo che diventi il nostro linguaggio vero occorre interiorizzarla a livello estetico, farla diventare viscerale. Ma, penso, che ciò accadrà solo se c’è una connaturalità tra la sua grammatica e la nostra identità artistica.
Quest’opera di Luca Messori è un esempio di questa attrazione fatale che possono avere le figure retoriche.
Infatti nelle rime introduttive prende forma in idea misteriosa dell’oltre, che va anche oltre le idee (appunto è viscerale).
Complimenti a Luca Messori per aver dato con coerenza diverse forme di uno stesso intimo sentito.
Luca Messori ci presenta un’opera che ci mette nella condizione di essere spettatori un po’ distaccati del mondo che sta all’esterno. “Dietro la finestra” è il titolo di questo interessante lavoro, che però, a mio modesto parere, risulta un po’ disomogeneo, essenzialmente per la scelta dei soggetti; in alcune foto la finestra è il soggetto principale e non quello che sta dietro, ed è forse per questa ragione che rimaniamo spettatori un po’ distaccati .