DOLORE MUTO – di Giancarla Lorenzini

Sono passati millenni e l’uomo si è evoluto fisicamente e intellettualmente; forse eticamente e moralmente questo tempo non è stato sufficiente.

Fin dalla sua creazione l’uomo si è sempre dimostrato capace di compiere il bene e il male: un dualismo che convive in ognuno di noi.
Quando il male prende il sopravvento, quando l’istinto di morte è più forte dell’istinto di vita, l’uomo è capace di compiere atti orribili: guerre, torture, violenze, sequestri, stupri, femminicidi, omicidi.
Fatti che accadono ogni giorno, provocando sconcerto e dolore; un dolore spesso inenarrabile, un DOLORE MUTO.
Muto perché incomprensibile e solo chi lo vive in prima persona ne conosce la devastazione e le proporzioni; muto perché nessuna parola può colmare lo smarrimento che proviamo di fronte a questi fatti.
Ma come è stato scritto “dopo l’intimo tormento vedrà la luce”, dopo ogni morte c’è la rinascita, dopo ogni buio c’è sempre ad attenderci la Luce.

DOLORE MUTO

 di Giancarla Lorenzini

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