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PAOLO CAPPELLINI – Talent Scout

 

 

TALENT SCOUT

 

Agorà Di Cult sarà il percorso di visibilità dei 17Autori della Sezione Senior e 5 Autori della Sezione Giovani “Segnalati” dalla Commissione selezionatrice del Progetto FIAF “Talent Scout” che riunita il 12/04/2015 ha esaminato le opere pervenute da 87 autori (di cui 18 appartenenti alla sezione GIOVANI e 69 appartenenti alla sezione SENIOR).

Le finalità di questo Progetto sono quelle di dare ai Presidenti di Circolo Affiliato FIAF l’occasione di far conoscere il lavoro di quei soci che, pur distinguendosi per capacità e passione, non hanno mai provato a confrontarsi con la platea nazionale della fotografia italiana. Ogni Presidente ha avuto la possibilità di proporre un socio della categoria GIOVANI (di età inferiore a 30 anni) e un socio della categoria SENIOR (di età superiore a 30 anni).

PAOLO CAPPELLINI – Talent Scout

 

Paolo Cappellini Socio (Senior) del Foto Club “IL Rivellino” Piombino (LI)

Autore segnalato al progetto Talent Scout della FIAF.

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Socio senior del Foto club “Il Rivellino” di Piombino. Attualmente responsabile dei rapporti con la FIAF per il nostro circolo. Tutor fotografico per i nuovi iscritti. Da sempre ha dimostrato passione per il portfolio più che per la foto singola.  Si impegna attivamente nell’attività del circolo cercando di promuovere la cultura fotografica. Partecipa a concorsi portfolio da diversi anni, riscuotendo consensi. La sua passione sono la ricerca delle storie dove la fotografia e la passione per un qualcosa nella vita, ed il ricordo sono il filo conduttore dei suoi lavori che divulga all’interno del circolo e produce in Bianco e nero. Produce circa un lavoro all’anno ed è già arrivato a 9 Portfolio.

Ha vinto l’anno scorso il concorso provinciale Intercircoli provincia di Livorno opere anonime e mai viste in pubblico, con il portfolio “ Dove la Fraternità è legge” .

Le Opere

Portfolio

“Mario Masoni Pugile Ambulante”

Mario Masoni, pugile, vice campione europeo dei pesi piuma, andò a Parigi negli anni 30 a combattere per il titolo europeo dei pesi piuma. Periodo fascista della nostra Italia, dove il valore si misurava con la forza, ed il mito Dannunziano era sulla bocca di tutti. Mario ricordato dai suoi figli conobbe a Parigi Ginette, una ragazza che presto si innamorò di lui  che si dichiarò apertamente al pugile inviandogli una foto, ed a lui per primo. I figli lo ricordano in un’ osteria di Piombino “Il Peccato”, rileggendo le lettere intercorse fra i due amanti. La storia d’amore finì con la lontananza, ma rimase Mario personaggio piombinese che con il suo banchetto ambulante di frutta e verdura, divenne un mito per tutta la cittadina, che lo ricordò con un articolo a caratteri cubitali il giorno della sua morte. “ E’ MORTO MARIO MASONI PUGILE AMBULANTE”.

“L’Anima Nera”

E’ l’interpretazione personale dello spettacolo della compagnia “Il Circo Nero” nella discoteca Disco Village di Follonica, dove cercando di carpire gli aspetti nascosti di una voglia matta di trasgredire, coinvolgendo il pubblico in modo virile ed inibito, gli attori facili prede di ragazzi e ragazze, che non vedono l’ora di lasciarsi andare,  toccare e godere di uno spettacolo surreale, ci si buttano dentro. Ma alla fine cosa rimane? La stanchezza ? La voglia di rifarlo ? Il sentirsi stanchi e appagati? L’autore non cerca risposte certe, ma riflette a quanto ha assistito e ne deduce un’ anomalia:  Molti degli attori alla fine si sono riuniti con i propri partner, abbadonata l’anima nera verso sempre più l’anima gemella. Sarà forse anche questo un segno di solitudine ?

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4 commenti

  1. “Poalo Cappellini” TALENT SCOUT, non è per Agorà DI Cult un esordio perché Paolo è presente con pubblicazioni e con attività territoriali che hanno portato alla realizzazione di eventi di Cultura Fotografica di notevole livello.
    Quando nell’ambito del Di Cult si conosce un altro appassionato fotografo, spesso è un incontro intenso e duraturo; con Paolo questo è avvenuto grazie al suo impegno discreto e al suo realizzare portfolio sempre densi nei significati.
    Il suo interesse culturale autentico si esprime in una ricerca che va oltre il fotografico, anche se la fotografia è il suo linguaggio preferito.
    De “L’anima nera” ne abbiamo già parlato in occasione della pubblicazione su Agorà Di Cult che potete ritrovare agendo sul campo di ricerca.
    Di “Mario Masoni pugile ambulante” posso dire che è stato il primo portfolio che l’autore mi ha mostrato a Bibbiena diversi anni fa. E’ un lavoro importante che pone in gioco numerosi valori, quali: la memoria, la dimensione umana di chi nasce in provincia, il gioco impressionante del tempo che sovrasta la vita umana.
    L’autore inizia a studiare il portfolio dalla conoscenza dei figli di Mario Masoni, cercando nella loro fisionomia e nel loro ricordo la presenza del padre.
    La dimensione umana di chi nasce in provincia è siglata dallo stupore di questa scalata surreale dei gradini della società in un sogno giovanile, fatto di Boxe e innamoramenti. La documentazione giornalistica e fotografica che parlano dell’avventura parigina, del pugile venuto da Piombino, riesce ancora a comunicare tutta la gloria di quei momenti. Ma poi il Masoni ritorna a fare l’ambulante a Piombino e visti i titoli dei giornali non gli sono mancate l’espressioni di stima dei suoi concittadini che si sono sentiti partecipi di questa sua straordinaria avventura giovanile.
    Piombino in anni di attività si è rivelata una città dalle grandi risorse culturali; è stato un vero piacere condividere con gli amici de “Il Rivellino” questi momenti alti di cultura fotografica.
    Complimenti a Paolo Cappellini per la sua sensibilità, gli interessi culturali attenti alla sua gente e alla sua terra e al coraggio di intraprendere progetti e stimolare i giovani che incontra nel suo percorso.

  2. Sono di parte perchè Paolo per me è un maestro prima ed un amico poi. Persona pacata, sempre positiva, mai alterata, riesce a cogliere le sfaccettature delle persone e ad instaurare sempre un dialogo aperto. Attraverso la sua seconda passione che dopo la fotografia è il cinema crea un connubio e le sue foto sono sempre piene, le sue storie sempre minuziose, complete e trasudano la sua passione. Ogni progetto è pensato per essere realizzato al meglio. Persona aperta al confronto riesce a trasmettere con leggerezza la sua esperienza ed a trasmettere il suo amore per le immagini. Orgogliosa di poter essere vicino a te Paolo.

  3. Conosco Paolo da anni e sono stato diretto testimone di come ha saputo superare le insicurezze e i dubbi degli inizi. Di come a saputo presentare il suo indubbio talento ad una platea più vasta del solito ambito degli amici.
    Lo ha fatto con un crescendo che a mio parere saprà dare un grande contributo al mondo della fotografia di autore.

  4. Il linguaggio fotografico di Paolo Cappellini è dotato di un lirismo cinematografico.L’autore indaga universi distanti ma situati al di fuori dell’ordinario, governati da una schietta, genuina, sognante e malinconica natura umana

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