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Instapark – Instanti dal LunaPark – di Giovanni Guglielmin

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“Instapark è una serie di immagini dalla ricetta semplice: Lunapark, Smartphone e Instagram X-Pro II. Quello che ne viene fuori sono colori, atmosfere, emozioni e magia.”
Questa serie vuole far rivivere i colori, i suoni e le sensazioni di una notte al LunaPark. I sorrisi e la felicità dei bambini, le attese dei genitori, il lavoro dei gestori si susseguono attraverso istanti ripresi da mezzi comuni come uno smartphone e lo stile moderno di Instagram da cui il titolo riprende l’assonanza del nome.
Un progetto in continua evoluzione che ritrae LunaPark (e non solo) di tutta Italia negli ultimi 4 anni
 
 

Instapark – Instanti dal LunaPark

 di Giovanni Guglielmin

 

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4 commenti

  1. “Instapark, Instanti dal LunaPark”, di Giovanni Guglielmin, è un’opera animata da un’idea narrativa tematica per l’interpretazione soggettiva del LunaPark.
    Anche se il colore saturo del filtro Instagram tende a trasformare l’immagine del reale, saturando i colori, l’autore invece cerca di cogliere le semplici storie umane che si consumano al LunaPark.
    Ne esce un portfolio che tra i due momenti, dell’ingresso e dell’uscita, spazia nelle suggestioni che i giochi dispensano con l’enfasi simile allo spettacolo circense.
    Il LunaPark si innova nei giochi offerti per perpetuare l’antico stereotipo del gioco collettivo che ha radici profonde nei secoli.
    C’è una sottile malinconia che aleggia nelle immagini, è quella del genitore che accompagna la prole a giocare e ricorda ancora quel che significavano per lui le giostre quando era bambino.
    I colori nel notturno e l’artificiale dei giochi fanno la loro parte nell’alimentare una metafisica della modernità.
    Grazie a Giovanni Guglielmin per aver condiviso questi suoi attimi di libertà creativa.

  2. Devo dire che mi piace molto l’immediatezza di questo lavoro, del suo linguaggio volutamente ‘sporco’ e sincero. Una ulteriore prova della dignità dello scatto smart quando quest’ultimo è supportato da una visione, da un progetto e da un criterio compositivo.
    Anche la narrazione si sviluppa secondo linee molto chiare e affascinanti al tempo stesso, con un stile davvero efficace.
    Non ultima, forte la tenuta complessiva dei colori che, a mio avviso, non era facile da ottenere avendo scelto di reiterare fino in fondo uno dei filtri di Instagram.

  3. Tecnica e strumenti attuali e moderni per immagini senza tempo e che mostrano malinconia e fascino immutati dei lunapark. Complimenti Giovanni, bel lavoro.

  4. Il formato quadrato di Instagram, la prospettiva molto spesso centrale, danno a queste immagini un senso di staticità, nonostante la dinamicità dei giochi e delle attrazioni raffigurate. Le immagini mi fanno pensare a un padre che accompagna il figlio ai giochi (della foto di apertura) che partecipa solo come spettatore, condividendo, nell’attesa, il divertimento del figlio.
    Concordo con Silvano che coglie un senso di malinconia, forse dovuta anche ai colori resi più acidi e duri dal filtro Instagram, ma al tempo stesso avverto anche un senso di distacco da quei giochi, spesso sottolineato dall’altezza del punto di ripresa, che al padre sembrano non dare più emozioni.

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