PAUSA PASQUALE 2018
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PAUSA PASQUALE
2018
L’atmosfera pasquale può offrire degli spunti di riflessione interessanti anche al di fuori del contesto religioso.
La Pasqua, nelle cose, presenta un sepolcro aperto e un sudario che ha perso la Sacra Salma che avvolgeva.
Il dramma della Pasqua è il senso della perdita irrimediabile. Un dramma che ogni uomo ritorna a sentire, quando scompare un proprio caro.
La Pasqua ha portato alla coscienza umana un sentimento inesprimibile senza una narrazione che lo spiega: l’incolmabile assenza.
Quest’anno è l’immagine di Luigi Poiaghi che prendo come messaggio pasquale, per l’essenziale metafora che sprigiona con suoi segni e simboli:
La superficie ruvida e fratturata di un muro bianco ci parla dell’usura esistenziale; l’acqua pura , simbolo della vita, prende la forma del vaso e la trama della corda che lo regge; la luce rivelatrice sottolinea l’esistenza con l’ombra che apre una nuova narrazione; le parole scritte sul muro rimandano all’impossibilità di comprendere il mistero dell’esistenza.
Luigi è stato artista sensibile, pittore e scultore, che si è espresso anche con la fotografia realizzando immagini nel suo atelier, purtroppo il 4 luglio del 2017 è deceduto a settant’anni.
Quest’immagine fa parte di ciò che resta di Lui. Oggi , vista dopo la fine della sua vita essa è Pasquale: rappresenta il Mistero e ci chiama a viverlo nelle sue profondità insondabili.
Buona Pasqua
Silvano Bicocchi
Direttore del Dipartimento Cultura FIAF
p.s.
Chi vorrà accompagnarmi pubblicando una propria fotografia può inviarla al seguente indirizzo:
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