Cronache

WORKSHOP DI AUTORITRATTO FOTOGRAFICO – di Cinzia Battagliola, Piera Cavalieri, Sonia Lamia

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Cronache Di Cult

 
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Work shop organizzato il 14/12/2019, dall’Associazione Fotografica “2punto8” con sede a Maccagno (VA).
 

Presentazione

Attraverso l’autoritratto si attua un processo cognitivo, emozionale, relazionale di se stessi, esso richiede il coraggio di guardarsi dentro e vi è uno sdoppiamento tra la parte che osserva e quella osservata. Molto spesso vi è una tenace opposizione nel rapporto delicato e spesso controverso che ciascuno ha con la propria immagine e con la propria identità, proprio per questo motivo l’autoritratto è così stimolante, è una sfida che la maggior parte degli artisti ha raccolto.
Il Workshop che si è svolto il 14 dicembre 2019 a Maccagno (VA) dove è la sede dell’associazione ed è stato strutturato in 3 parti:
Nella prima parte teorica, condotta da Piera Cavalieri si sono poste delle basi e idee per la realizzazione del proprio autoritratto, attraverso una riflessione sulla produzione degli autori contemporanei più interessanti.
Nella seconda parte dopo una breve presentazione dell’argomento e delle motivazioni che possono portare a questa scelta fotografica, Cinzia Battagliola è passata ad una parte più pratica ed anche emotiva seguendo ogni partecipante nella realizzazione del proprio progetto in modo da creare un ambiente sereno e di fiducia indispensabile alla realizzazione degli scatti effettuati con pellicole istantanee Fuji Instax: questo ha permesso di avere un risultato immediato della fotografia realizzata. Ognuno ha avuto la possibilità di scattare le proprie immagini lontano dagli sguardi degli altri partecipanti poiché è stato creato uno spazio apposito, questa fase è stata fondamentale in quanto l’autoritratto è qualcosa di personale e intimo che difficilmente può essere condiviso nella fase della realizzazione.
Nella terza parte Sonia Lamia ha realizzato i negativi di alcune delle fotografie scattate durante il workshop ed insieme ai partecipanti sono stampate con l’antica tecnica di stampa fotografica della cianotipia in modo da andare a completare l’album (progetto) che ogni partecipante ha conservato all’interno di un’apposita cartellina costruita per l’occasione.
Alla fine tutte le fotografie sono state condivise attraverso una lettura dei progetti.

Cinzia Battagliola, Piera Cavalieri e Sonia Lamia

 

 
 

 
 

 
 

 
 
Note Biografiche

Cinzia Battagliola è nata a Brescia, la fotografia è il mezzo che utilizza per esprimere attraverso un percorso di autoritratti il suo mondo interiore. Ha iniziato da autodidatta approfondendo poi con corsi a Brescia, Milano, Varese. Dal 2008 utilizzando una piccola macchina Polaroid inizia un percorso di approfondimento del sé, gli scatti seguono un progetto di sequenze e riguardano il corpo come contenitore di memoria in continua trasformazione, come involucro in contatto con la mente. L’autoritratto rappresenta per lei l’essenza, l’inizio, la possibile verità.
Dal 2007 collabora con le scuole attraverso progetti fotografici per promuovere la fotografia come linguaggio espressivo.
Nel 2015 ha pubblicato il suo primo libro fotografico dal titolo: “Sul filo dei sogni”, inserito e tutt’ora presente nella libreria della Galleria Carla Sozzani a Milano e presso la libreria Armani a Milano.
Nel 2016 è stata curatrice della Mostra : “PhotograpHER” donne che fotografano le donne, presso lo SPAZIO CONTEMPORANEA di Brescia.
Nel 2019 è stata nominata “ Tutor Fotografico Fiaf”” dal Dipartimento Cultura della Fiaf., inoltre nello stesso anno alcune sue opere sono state utilizzate per le copertine dei libri di poesie del poeta francese Didier Trimoulet.
Dal 2011 ha iniziato a partecipare su invito a numerose esposizioni in molte città italiane.
www.cinziabattagliola.it

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4 commenti

  1. Ringrazio il Dipartimento Agorà di Cult e Silvano Bicocchi per questo bellissimo articolo.
    Sono onorata di questa pubblicazione.
    Il laboratorio che abbiamo svolto con la nostra associazione 2punto8 nel mese di dicembre sembra così lontano in questo momento in cui la vicinanza tra le persone è così difficile.
    Ma mai come in questi giorni il lavoro svolto in tutti questi anni mi è stato d’aiuto. L’autoritratto ha a che fare con l’introspezione ed il silenzio, la solitudine ed il distacco parziale dal mondo esterno e nello stesso tempo il desiderio profondo di essere in sintonia col mondo.
    Non è stato facile trovare un modo per trasmettere, a chi ne avesse il desiderio, il modo per avvicinarsi a questo tema della fotografia così particolare e interessante. Mettersi in gioco è spesso molto complicato e noi speriamo di esserci riuscite un pò in punta di piedi ma sicuramente con grande passione.
    Grazie di cuore.
    Cinzia.

  2. Ho partecipato tempo fa ad un workshop di Cinzia Battagliola, la sua passione e il suo altruismo sono stati fondamentali per la riuscita del workshop. Mi fa piacere che il suo lavoro e quello delle sue colleghe Sonia e Piera sia apprezzato in questo canale così autorevole.

  3. Conosco da tempo il lavoro di Cinzia e ho sempre apprezzato la sincerità e spontaneità delle sue polaroid. Ho anche sempre apprezzato il suo desiderio di mettersi a “nudo” con se stessa utilizzando il mezzo dell’autoritratto che è un linguaggio complesso e introspettivo. Non è sempre facile confrontarsi con se stessi, come davanti a uno specchio. Un autoritratto diventa quindi una sfida con il nostro mondo interiore e con il pubblico a cui verrà mostrato, nella speranza di oltreppassare quel confine dell’io che ci apre verso l’esterno.
    “Il confronto con l’obiettivo fotografico può essere un’esperienza singolare, un dialogo non verbale ricchissimo – dice infatti Cristina Nuñez – Lo sguardo cerca il contatto con quel buco nero e lo scruta, per esprimere, nell’opera risultante, la propria visione, che è diretta sia verso l’interiorità che verso il mondo presente e futuro.”
    Complimenti a Cinzia, Piera e Sonia per il workshop quale grande occasione di confronto personale e professionale e per la loro capacità di offrire uno strumento (quello fotografico) in una modalità così introspettiva per i partecipanti, con i quali mi congratulo per i lavori svolti.

  4. Ringrazio Silvano Bicocchi per la pubblicazione su Agorà che è sempre una continua occasione di riflessione. L’incontro con Cinzia e Sonia è stata una piacevole sorpresa sia per affinità umana che fotografica. Insieme abbiamo cercato di creare un ambiente accogliente, per dare modo ai partecipanti di raccontarsi stimolati dalle suggestioni proposte da Cinzia, dai miei racconti sull’autoritratto e dalla cianotipia di Sonia. Un giorno prezioso per tutti noi.

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