CITTA FANTASMA
DELLA COSTELLAZIONE BRIANZOEU,
VISIONI DI UNA REALTA’ SURREALE.
“CUNSÒNN”
Non so più nemmeno da quanto tempo stiamo vagando ormai ma dopo diversi anni luce, finalmente, siamo giunti a ciò che stavamo cercando da tempo immemore. Nascosto nella fitta vegetazione, figura davanti ai nostri occhi Cunsònn, il pianeta rosso della costellazione Brianzoeu.
La leggenda narra di un piccolo accampamento isolato dal resto abitato da una tribù di umili nativi la cui unica fonte di sostentamento era ciò che la terra e madre natura poteva donargli. Una gemma incontaminata immersa nel verde, La Mecca per tutti coloro che stanno cercando pace, armonia.
Sono pronto. Trattengo il respiro ed aziono trepidante il comando di apertura.
Giganti di macerie e metallo si stagliano davanti ai miei occhi. Un cimitero di ferro e ruggine che si estende a perdita d’occhio. Ovunque io posi lo sguardo vedo solo fatiscenza e distruzione.
Qui non c’è niente di armonioso o di naturale, solo un macabro spettacolo di ruderi, cadaveri ferrosi che sembrano contaminare la terra con il loro lento decomporsi. Mi chiedo quale essere possa aver deturpato in questo modo ciò che una volta era essenza di vita allo stato puro.
Eppure, nonostante l’offesa ricevuta, la natura sembra evolversi, riadattarsi per riprendersi ciò che una volta era suo di diritto. Quasi come una rivalsa, avanza. Un piccolo passo alla volta per cercare di coprire le cicatrici che qualcuno le ha vigliaccamente inferto.
Enea Zani