Cronache

DUMMY PHOTOBOOK – di Luca Panaro

Cronache Di Cult


DUMMY PHOTOBOOK
workshop sul libro fotografico a cura di Luca Panaro

Il workshop Dummy Photobook si rivolge agli autori che desiderano dare forma di libro a un portfolio fotografico preesistente. Compito del workshop è quello di fornire ai partecipanti un’ampia gamma di esempi tra photobook e libri d’artista in genere, che sono d’ispirazione alla creazione del proprio Dummy, ovvero il menabò di un libro-opera. Durante il workshop ogni autore viene assistito nelle tante scelte necessarie alla realizzazione del prodotto editoriale (formato, stampa, copertina, testi). Il workshop è riservato a gruppi di cinque persone e si svolge in cinque incontri di tre ore ciascuno. Gli incontri si tengono ogni due o tre settimane in modo da consentire ai partecipanti il giusto tempo di gestazione del progetto. La partecipazione al workshop Dummy Photobook comprende aggiornamenti su esposizioni, premi dedicati al libro fotografico e contatti con case editrici di settore.
 

Ferro, di Antonella Monzoni
Ferro, di Antonella Monzoni
 
Ogni Dummy realizzato durante il workshop diviene parte integrante di una mostra itinerante che si svolgerà in occasione di festival e rassegne a tema. Fino ad ora è stata ospitata a “Centrale Fotografia” (Fano 2015), “Festival di Fotografia Contemporanea” (Gonzaga 2015), “Trieste Photofestival” (Trieste 2015). Hanno partecipato al workshop e alla relativa mostra i seguenti autori: Oreste Baccolini, Danilo Baraldi, Daniela Bazzani, Eleonora Bertani, Monica Carrozzi, Bertelli Guaitoli, Sanghita Bruno, Andrea Buzzichelli, Francesco Comello, Dallavalle Guerrieri, Paola Fiorini, Renza Grossi, Mirca Lazzaretti, Viviana Levrino, Simona Luchian, Fausto Mazzoni, Guido Meschiari, Anna Messere, Pietro Millenotti, Antonella MonzoniStefano Parrini, Giovanni Presutti, Chiara Proserpio, Emanuela Pugliese, Katia Rigali, Giovanni Sellari, Cristina Serra, Pasquale Siciliano, Luca Stramaccioni, Rui Wu.


L'isola dei salvati, di Francesco Comello
L’isola dei salvati, di Francesco Comello


Il workshop Dummy Photobook è ideato e condotto da Luca Panaro (Firenze 1975). Docente di “Storia della critica fotografica” all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e di “Iconografia fotografica” al Politecnico di Milano sede di Piacenza. Tra i suoi libri: L’occultamento dell’autore. La ricerca artistica di Franco Vaccari (2007), Tre strade per la fotografia (2011), Conversazioni sull’immagine (2013), Casualità e controllo. Fotografia, video e web (2014), Visite brevi (2015). Ha inoltre pubblicato su Enciclopedia Treccani XXI Secolo il saggio Realtà e finzione nell’arte contemporanea (2010) e co-curato i volumi Generazione critica (La fotografia in Italia dal Duemila, 2014 e La fotografia in Europa dopo le grandi scuole, 2015).
 
Obscura, di Giovanni Presutti
Obscura, di Giovanni Presutti
 
Il workshop si svolge in più città secondo il seguente calendario. CARPI (Chippendale Studio, venerdì ore 21-24): 11 settembre, 18 settembre, 2 ottobre, 16 ottobre, 30 ottobre 2015. MILANO (Piano C Studio, mercoledì ore 10-13): 7 ottobre, 14 ottobre, 28 ottobre, 11 novembre, 25 novembre 2015. BERGAMO (Cameranera Studio, lunedì ore 14-17): 12 ottobre, 26 ottobre, 9 novembre, 23 novembre, 14 dicembre 2015. PIACENZA (Galleria Placentia Arte, lunedì ore 15-18): 11 gennaio, 18 gennaio, 1 febbraio, 15 febbraio, 29 febbraio 2016. CESENA (Senape Studio, venerdì ore 16-19): 4 marzo, 11 marzo, 25 marzo, 8 aprile, 29 aprile 2016.
Per informazioni: www.lucapanaro.net/dummyphotobook
 
Do ut Des, 2015 - Paola Fiorini
Do ut Des, 2015 – Paola Fiorini
 
Sediments, 2015 - di Stefano Parrini
Sediments, 2015 – di Stefano Parrini
 
Supernovae, 2015 - Viviana Levrino
Supernovae, 2015 – Viviana Levrino

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9 commenti

  1. Al 13° TriestePhotoFestival è stato riservato anche uno spazio al workshop “Dummy Photobook” condotto da Luca Panaro, Docente e Critico fotografico ben noto nel mondo della fotografia italiana.
    Cronache Di Cult pone in evidenza questa momento di studio rivolto all’editing di un portfolio fotografico, realizzato con finalità espressive mettendo in moto modalità inusuali e innovative nell’ambito puramente editoriale.
    Complimenti a Luca Panaro per questa sua nuova iniziativa rivolta a tutti i fotografi italiani.

  2. Ciao a tutti,
    Bello, un tema che merita di essere affrontato con la giusta dose di istinto creativo e conoscenza tecnica – e forse è così per tutta la vita 🙂 Nel resto d’Europa, credo, siano già molto più avanti di noi (penso al festival Unseen di Amsterdam, dal prossimo 18 Settembre ) e mi chiedo quali percorsi nuovi stiano già nascendo. Comunque, non è una buona scusa per non fermarsi a riflettere e creare, soprattutto paciugare. Non fosse altro per soddisfare il mio istinto bambino. Mi piacerebbe partecipare agli incontri di Cesena e sarà un buon allenamento per la mia smania curiosa e produttiva attendere gli incontri; potrei giusto sapere quanto costa?
    Grazie, un abbraccio e un saluto a tutta la comunità,
    Giulia da Forlì

  3. Iniziativa veramente importante e accrescente per il linguaggio fotografico. Perché non è soltanto un modo di apprendimento nella costruzione di un un libro d’artista, ma è anche uno scambio di idee, informazioni, opinioni che il docente ci ha concesso, al di là del workshop stesso.
    Io sono stato uno dei 5 partecipanti del primo gruppo che ha partecipato a questo laboratorio, che allora fece presso il proprio studio di Carpi. Era incredibile quanti esempi di libri ci avesse fatto vedere e consultare, presi dalla sua enorme biblioteca, fatta molto spesso di libri di artisti giovani che lui aveva avuto modo di conoscere personalmente.
    Anche questo è stato un arricchimento, vedere quanta produzione editoriale vi fosse in circolazione, e sconosciuta al grande pubblico, compresi noi cultori da tempo della fotografia.
    Vi consiglio di provare questa esperienza.
    Grazie anche a Luca Panaro, e a Silvano che ha dato la possibilità di far conoscere questa realtà.
    Danilo Baraldi.

  4. Sì,confermo straordinaria opportunità .La guida di un esperto, nella figura di Luca Panaro, è sicuramente formativa.Consiglio anche di leggere i suoi libri.

  5. Grazie a tutti per le belle parole e per il sostegno che state dando al workshop “Dummy Photobook”. Intervengo per rispondere a Giulia da Forlì e a tutti gli interessati. Il costo del workshop è di 300 euro. Per qualsiasi informazioni non esitate a contattarmi personalmente: lucapanaro.net@gmail.com
    Per altre news vi rimando alla pagina dedicata al progetto:
    http://www.lucapanaro.net/dummyphotobook
    Meglio iscriversi per tempo, i posti sono limitati, soltanto 5 per ogni città.

  6. Buongiorno,
    Che piacere leggere questa notizia ! Per avere realizzato un libro d’artista, ho scoperto a che punto mettere le foto in un oggetto in 3 dimensioni cambia la percezione di un portfolio. Consiglio proprio a tutti un’esperienza di questo genere !
    In effetti, l’ambito del libro d’artista non è ancora molto sviluppato – ne conosciuto per forza – in Italia (ma anche in Francia) e sono molto contenta che la FIAF si interessa a questo tipo di espressione fotografica !
    Purtroppo non posso partecipare per ragione geografiche, ma sarebbe stato sicuramente con un vivissimo interesse che mi sarei iscritta ad uno dei workshop !

  7. Purtroppo, anche se desiderato ed in tema con le mie esigenze, non avrò la possibilità di partecipare, data la distanza e gli impegni familiari.
    Sicuramente è una opportunità da non perdere: so cosa significa trovarsi con le foto in mano e non sapere da che parte incominciare ad organizzare un libro. Una volta mi ha aiutato la mia cara amica Franca Catellani, che ringrazio ancora.

  8. Dare spazio alle tante possibilità espressive accresce sicuramente il variegato palcoscenico fotografico/amatoriale; in tanti si riconosceranno in questo genere di progetto perchè, oltre a moltiplicare in maniera esponenziale i linguaggi, ha il grande pregio di impreziosire il lavoro, aumentando l’autostima dell’autore e la volontà a crescere e migliorarsi.
    Vedere il proprio lavoro trasformarsi in un libro è un’alchimia perchè, nonostante i tempi ultratecnologici, la preziosità del libro cartaceo è unica e insostituibile.
    Ottima possibilità, da portare avanti!

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