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MARCO BLASI – Talent Scout 2019

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TALENT SCOUT

 
Agorà Di Cult sarà il percorso di visibilità dei 5Autori della Sezione Senior e 2 Autori della Sezione Giovani “Segnalati” dalla Commissione selezionatrice del Progetto FIAF “Talent Scout” 2019.
Le finalità di questo Progetto sono quelle di dare ai Presidenti di Circolo Affiliato FIAF l’occasione di far conoscere il lavoro di quei soci che, pur distinguendosi per capacità e passione, non hanno mai provato a confrontarsi con la platea nazionale della fotografia italiana. Ogni Presidente ha avuto la possibilità di proporre un socio della categoria GIOVANI (di età inferiore a 30 anni) e un socio della categoria SENIOR (di età superiore a 30 anni).
 

MARCO BLASI

Socio (Senior) del Circolo Fotografico AVIS di Chiaravalle (AN)

 
Autore segnalato al progetto Talent Scout della FIAF.
 

Sono Marco Blasi nato ad Ancona nel 1975.
Ho cominciato a fotografare da pochi anni, nel 2013, benché amassi già da prima questa forma d’espressione come spettatore.
Ho partecipato a workshop fotografici con importanti fotografi a carattere nazionale e a mostre fotografiche sia personali che collettive.
Sono socio del Circolo Fotografico Avis di Chiaravalle da cinque anni
Mi piace raccontare storie di persone e in seguito ad un progetto svoltosi nel 2017 ho fondato insieme ad altri un’associazione omonima, Ankonistan, che si occupa di reportage urbano.
 

Le Opere

Portfolio: “Inisheer”

Island, stone and sand
On the edge of the world suspended
Island, stone and sand
In the midst of the sea I am landing
Inisheer è la più piccola delle isole Aran, un angolo di Irlanda tranquillo in cui vivono poco più di 200 abitanti la cui vita è basata principalmente di pastorizia e di un turismo sostenibile, a misura d’uomo
 

 

Portfolio: “L’oratorio”

Ho frequentato l’oratorio salesiano di Ancona per molti anni da ragazzo, era il punto di aggregazione dei giovani del quartiere.
Dopo 25 anni ci sono tornato per vedere com’è, ora che quello è diventato il quartiere più multietnico della mia città, scoprendo che tutto è cambiato e che i ragazzi che lo frequentano oggi sono i figli degli immigrati, che la mescolanza di fedi e di circa 30 nazionalità diverse, lì dentro, realizza il sogno della coesistenza pacifica.
 

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