MEMORIE_Elaborazione del Concept_03 – Quante e quali memorie? – a cura di Monica Pelizzetti
LAB Di Cult FIAF MEMORIE
QUANTE E QUALI MEMORIE?
Dal punto di vista scientifico la definizione di memoria si riferisce alla capacità di ricostruire un evento del passato inserendolo in un contesto spazio-temporale preciso.
Per un fotoamatore la memoria è immediatamente associata all’immagine fotografica, documento materiale al quale vengono affidati ricordi di ogni tipo, autobiografici, personali, sociali, antropologici, storici, di archiviazione.
E’ chiaro che da questo punto di vista la memoria ha numerose accezioni che coinvolgono discipline diverse come la storia, la filosofia, la psicologia, la sociologia, l’affettività, la sfera personale e molti altri aspetti del mondo e della realtà da cui siamo circondati.
Possiamo dire allora che esistono diverse tipologie di memoria da quella storica che è un patrimonio condiviso a diversi livelli, dal livello locale a quello nazionale fino a globale (fatti di importanza tale da aver coinvolto il mondo intero) così “memorabili” da diventare eredità culturale di un gruppo sociale o patrimonio dell’umanità
alla memoria personale riferita ad un evento collettivo vissuto in prima persona, fino alla memoria autobiografica che sicuramente è la più precisa e vissuta perché parte viva del nostro essere.
In ogni caso la memoria costituisce l’elemento nel quale affondano le radici del presente collettivo e individuale: ogni società costruisce i suoi valori cercando di perpetrare o evitare ciò che ha caratterizzato il suo passato, eventi positivi o negativi che hanno in diverso modo indirizzato le scelte del presente il quale, a seconda della sua evoluzione, influirà sulle scelte del futuro.
Stesso percorso per quanto riguarda l’evoluzione e la crescita individuale; ben sappiamo tutti come il nostro passato abbia influito sulle decisioni e sulle scelte che abbiamo fatto, come la memoria di ciò che abbiamo vissuto e sperimentato contribuisca a formare la nostra identità.
Questa memoria autobiografica non è tuttavia frutto esclusivo della nostra capacità di ricordare, ma in parte è la ricostruzione di un passato che riusciamo a ricomporre anche grazie al contributo di chi ci vive accanto che può colmare lacune e pezzi mancanti che inevitabilmente per mille ragioni dimentichiamo o cancelliamo dalla mente.
Proprio questa collaborazione, questa unione di tanti ricordi individuali permette di costruire il puzzle che chiamiamo MEMORIA, a maggior ragione se si tratta di una memoria storico-collettiva che necessita di oggettiva veridicità.
Un aspetto particolare della memoria poi è indubbiamente tutto quel patrimonio di saperi, festività, comportamenti che chiamiamo tradizioni e che caratterizzano ogni comunità con l’ intenzione di rafforzare il senso di appartenenza e di identità sociale, di tramandare una cultura ed i suoi valori, in fondo si può dire che la MEMORIA esiste in quanto è viva e presente nella contemporaneità che viviamo.
Monica Pelizzetti
Tutor Fotografico FIAF