Conosciamo meglio i fotografi che terranno i due WORKSHOP al Doebbing Photo Happening, Festival Internazionale di fotografia a Sutri e cosa ci si aspetta da loro.
Oggi inziamo da Alessandra BALDONI NEL PAESE DELLE ULTIME COSE (29/30 NOVEMBRE 2025)
Chi mi chiede di Alessandra Baldoni, io rispondo che è una “forza della natura” travolgente, grande trascinatrice, empatica,, colta, profonda. Alessandra ha esperienza pluriennale come docente, tiene corsi presso università, scuole d’arte, di fotografia narrativa.
Fotografa, artista visiva, scrittrice, lettrice portfolio.
Come dice Veruska Picchiarelli: “Nel lavoro di Alessandra Baldoni un’immagine non esiste per se stessa. Trova la sua completezza solo allacciandosi ad altre. O fondendosi alle parole. Solo così la complessità di un pensiero si risolve a concedersi alla sua espressione. ”
“Il futuro non è più quello di una volta”, citazione di un verso da “The Way It Is” di Mark Strand, è un progetto fotografico pensato da Alessandra Baldoni come un diario di bordo in una navigazione disorientata, una mappa sbagliata in una realtà in cui non si trovano più punti cardinali. Perchè sono venuti meno, il contatto fisico, la gioia, la spensieratezza, il gioco.
Lo ha realizzato durante la pandemia, e c’è tanto dei suoi luoghi, dei suoi punti di riferimento: l’arte, linfa vitale, il suo lago (il Trasimeno) la natura e le persone/attori.
Alessandra dialoga con il suo mondo, il volto di una icona o di una statua diventa il suo volto, lascia che sia quello a parlare, a interrogarsi, in un intreccio di realtà e di sensazioni.
Non solo scatti fotografici ma anche testi poetici, da lei stessa scritti; sono esigenza personale ma diventano, in questo suo viaggio, una bussola per non perdersi e tornare sempre a casa, agli affetti. Per non rompere quel cordone ombelicale.







Il workshopo pensato per Festival è come un viaggio, una piccola esplorazione del nostro archivio sentimentale e un modo per imparare a fare nostro ogni oggetto o avvenimento attraverso lo sguardo. Il tutto a partire dal titolo del romanzo di Paul Auster, che racconta di un luogo dove ogni cosa – oggetto o persona – è a rischio di scomparire
Esperienze, stimoli visivi, letture ed esercizi – guidati dal gioco creativo e poetico – saranno la mappa per orientarci e scegliere come “dire” il mondo intorno e dentro di noi. In un mondo così fragile, anche ciò che sembra insignificante diventa un tesoro da scoprire.







I due giorni di workshop prevedono momenti di perlustrazione e scoperta, attraversando i luoghi della città e i territori della memoria, per poi condividere i “diari di bordo”: immagini, parole e pensieri nati da ciò che abbiamo scelto di guardare davvero. Verranno realizzati anche esercizi creativi di fotografia e scrittura, sperimentando nuovi linguaggi e connessioni tra sguardo e parola. Anche il museo, che ci ospita, potrà essere compagno di dialogo e di ispirazione per lla creazione di narrazioni visive.
Raccontare storie: suggerire, parlare, evocare attraverso le immagini. perchè è possibile incalanare la nostre emozioni attraverso la fotografia, sperimentando nuovi linguaggi e connessioni tra sguardo e parola.
Ricordo le date: 29 e 30 Novembre.
Manca Poco Affrettatevi per non restare esclusi.
Chi ha partecipato ai workshop con Alessandra, è rimasto entusiasta, una esperienza da non perdere!!
Contatti, dettali workshop e costi Debora Valentini cloevale68@gmail.com – 333.5466614
Ricordo convenzione FIAF attivata per entrambi i Workshop: Sconto di 30 euro
Per vedere il lavoro completo di Alessandra Baldoni “Il futuro non è più quello di una volta”



