Progetto "Quale Madre ?" – Arianna Ortenzi
QUALE MADRE?
(21 -29 APRILE 2012)
Da anni il Fotocineclub Recanati collabora per la realizzazione di “Quale Madre?”, manifestazione fotografica nata nel 2006 per forte volontà dell’allora presidente del Lions Club Recanati Colle dell’Infinito Maria Rita Mazzanti.
“Quale Madre?” è un tema strettamente legato alla cultura e alla storia del nostro territorio; l’Annunciazione di Lorenzo Lotto, scelta come icona della manifestazione, indica proprio lo stretto legame della nostra terra con la figura di Maria, è nella nostra città infatti che gli angeli posarono la Santa Casa prima di lasciarla definitivamente a Loreto, ed è a Recanati che è nato Beniamino Gigli, con la sua “MAMMA” che ormai è un tributo mondiale alla figura materna.
Inizialmente nata come concorso fotografico aperto, poi su invito, con il contributo della FIAF nazionale tramite l’allora Presidente Fulvio Merlak ed il consigliere nazionale Fabio Mariani, ha visto tra i partecipanti importanti nomi della fotografia contemporanea come Antonella Monzoni ed Enrico Genovesi.
Con il Fotocineclub Recanati invece è stato scelto di porre l’attenzione sugli autori locali e sulla loro formazione, trasformando il concorso in un percorso da sviluppare negli anni.
Per problemi logistici il primo anno non abbiamo avuto molto tempo a disposizione, così si è deciso di far affrontare il progetto ai soci più “esperti”.
Da parte mia ho aiutato mio marito Marco a sviluppare la sua idea, ma ci siamo trovati in difficoltà perché di fronte ad un tema così intimo e profondo, è difficile avere la necessaria lucidità per un’analisi obiettiva e distaccata, ed è rivolgendoci ai tavoli di lettura portfolio che siamo riusciti ad ottenere un lavoro più vicino alle nostre aspettative.
L’anno successivo si è dato spazio a chi non aveva mai affrontato un lavoro a progetto e vista l’esperienza precedente si è rafforzata la necessità di avere un appoggio esterno, che accompagnasse gli autori nel compimento dell’opera che volevano realizzare.
Abbiamo così deciso di coinvolgere il docente FIAF Massimo Mazzoli e abbiamo iniziato una serie di incontri di preparazione per riuscire a far maturare dentro ogni autore l’argomento che voleva sviluppare perchè un tema apparentemente semplice come “Quale Madre?”, si rivela estremamente complesso per le infinite sfaccettature che racchiude.
Si è creato così all’interno del circolo un dibattito costruttivo e stimolante anche per chi non partecipava direttamente alla mostra, che ha rafforzato il legame tra i soci, tutti uniti nel portare a compimento un progetto che non era più solo espressione dei singoli autori, perchè ognuno si sentiva un po’ partecipe delle opere realizzate.
Vista la positiva esperienza anche quest’anno abbiamo riproposto la stessa formula dando la possibilità anche a quei soci che nel primo anno avevano affrontato il progetto da soli, ma soprattutto ai nuovi arrivati dal corso di fotografia terminato lo scorso dicembre.
Per superare i primi timori e le prime incertezze, Massimo ha presentato la sua relazione La fotografia come forma di espressione, dall’immagine singola al racconto fotografico e abbiamo visto sempre di più questi ragazzi appassionarsi al progetto, mettersi in gioco, accettare i consigli per provare a realizzare un’opera, non solo per la mostra, ma per trovare nella fotografia un proprio linguaggio espressivo.
Per rafforzare l’importanza del confronto ai tavoli di lettura con il mondo del portfolio fotografico è stato inoltre istituito un premio “Quale Madre?” durante l’ultima edizione del Face Photo News vinto da Romina Remigio con il lavoro “I’m albino”, che sarà in mostra con i soci del Fotocineclub.
Da parte di tutto il Fotocineclub Recanati un grazie di cuore a Massimo per la generosa disponibilità con cui ci ha accompagnato.
Arianna Ortenzi
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Complimenti vivissimi al Fotocineclub Recanati che col Post curato da Arianna Ortenzi inaugura la sezione “Progetti dei Circoli e Gruppi fotografici” dell’Archivio di Agorà Di Cult.
Questa sezione di lavori è particolarmente importante perchè in essa sono raccolti sinteticamente i percorsi collettivi nei quali si formano i nuovi autori che domani ci sorprederanno con le loro opere rivelatrici. Preparate dunque i Post dei progetti del vostro Circolo o Gruppo fotografico, in Agorà Di Cult troveranno la massima considerazione.
Non posso che essere soddisfatto sia a livello personale che a livello di Fotocineclub per la grande disponibilità di tutti i suoi componenti e di Massimo Mazzoli che ci ha seguiti con grande disponibilità. E’ stata una grande, intima crescita che credo e spero darà i suoi frutti nel futuro.
Roberto Gasparrini
Straordinari e profondi sono i contributi resi, alla figura della Madre, dalle arti e dalla letteratura.
Alcuni esempi tra i tanti: l’Annunciata di Antonello da Messina, Stabat Mater di Pergolesi e Dante, Paradiso, XXXIII, 1-21.
Il progetto ‘Quale Madre’ del Fotocineclub e del Lions Club di Recanati è di alto profilo architettonico.
Voglio sperare che possa un giorno, e non so in che modo, giungere nelle scuole del nostro Paese.
L’argomento è molto delicato perchè potrebbe essere facile scivolare nella retorica. Il simbolismo di alcuni oggetti o indumenti vanno ad identificare l’argomento.Più difficile è mandare un messaggio attraverso la foto sulla madre e la maternità. Il progetto è bello e impegnativo.
Lugo
Quale Madre? Mi piace questo titolo,se guardiamo alla storia la figura della mamma è una figura d’artista, e sicuramente in pittura la figura della mamma ha trovato i suoi più grandi interpreti, forse perché “mamma” era intesa, inizialmente, come “Mamma di Cristo”, e la pittura (per lo meno quella occidentale e che ha dato il via alla pittura moderna) ha fatto il suo esordio nella storia dell’arte, prima di tutto, come “pittura religiosa”. Tra i tanti che si sono cimentati nella rappresentazione della Sacra Famiglia, vogliamo ricordare Raffaello, le cui tele lasciano traspirare un’infinita dolcezza, un senso di pace e serenità. O Leonardo, le cui Madonne sembrano angeli per caso capitati sulla terra. E ancora le Vergini dipinte da Murillo, eteree e celestiali, bimbe non ancora cresciute.
Nella pittura contemporanea, tra le rappresentazioni non a tema religioso ricordiamo “Le due madri” di Segantini, dove il tema della maternità domina la scena con l’accostamento metaforico di due madri appunto: una donna che allatta il suo bimbo e una mucca con il vitellino. Senza tralasciare la musica famose canzoni rappresentano e innalzano i sentimenti verso la mamma.
Tu sei di tua madre lo specchio,
ed ella in te rivive
il dolce aprile del fior
dei suoi anni…”
William Shakespeare
La Madre
E il cuore quando d’un ultimo battito
Avrà fatto cadere il muro d’ombra
Per condurmi,
Madre, sino al Signore,
Come una volta mi darai la mano…….
Ungaretti.
È un bel tema da proporre ,non di facile interpretazione , mi complimento con coloro che si sono impegnati in questa ricerca, personalmente ho affrontato il tema maternità con la scultura in argilla proposta anche alle scuole elementari, nella mia esperienza con i bambini mi sono accorta che se il tema è avvicinato da letteratura, da poesie, da disegni preparatori all’esecutivo progetto artistico il coinvolgimento era maggiore e l’attenzione e la curiosità era tanta . cordialmente franca