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Viaggio in Romagna – di Luca Pirazzini

VIAGGIO IN ROMAGNA

 Viaggio in Romagna è il titolo che abbiamo adottato per il progetto fotografico realizzato in quest’ultimo anno. E’ lo stimolo che ci ha portato ad immaginare, interpretare e realizzare un “viaggio” a chilometri zero.

Prima di partire, la cosa fondamentale è la preparazione. Ogni volta che si pensa alla realizzazione di un progetto, o alla pianificazione di una vacanza, ad affrontare un lavoro nuovo, o a frequentare una scuola, costruire un oggetto, o inventare una favola, la cosa che, consciamente o inconsciamente, sprona di più al raggiungimento della meta è la preparazione iniziale.

Per esempio, per partire per una vacanza, è necessario decidere il luogo, il mezzo di trasporto e l’alloggio; per scrivere una favola, occorre scegliere i personaggi e la trama; per costruire un oggetto è fondamentale possedere un progetto, gli strumenti e i materiali.

Per la preparazione del progetto “Viaggio in Romagna” gli stimoli e le variabili possono veramente essere moltissimi e, poiché si tratta di un viaggio attraverso la nostra terra, ognuno ha la possibilità di gustarselo e viverselo nel migliore dei modi possibili.

Può anche capitare che, attraversando questa terra per i motivi più svariati, si possa incontrare il paesaggio giusto, la prospettiva interessante, le linee di fuga ricercate, una persona particolare, o semplicemente il “quotidiano”, che rappresentano così bene parte di questo territorio da farti capire in quel momento che quella sarà la tua idea.

In concreto, quando si gioca in casa, può anche capitare che sia l’idea a saltarti in braccio e farsi riconoscere.

Così, ogni volta che riemerge quel momento, si torna a vedere un bel progetto e ci si accorge di guardare la nostra terra con occhi diversi, quelli di Viaggio in Romagna.

Nello svolgimento di questo lavoro fotografico, la soddisfazione maggiore si raggiunge trovando gusto nel progettarlo, quando ci si diverte a fotografare, ci si stupisce del risultato e ci si emoziona nella composizione finale.

Per me Viaggio in Romagna è stato sicuramente tutto questo. Come parlare di una persona cara.

 
Luca Pirazzini
 

VIAGGIO IN ROMAGNA

 
Può forse uno scoglio rincorrere per mare una conchiglia, o un albero scendere a raccogliere un frutto caduto? Non possono.
Eppure è così che quella notte la mia terra m’inseguì.
Lo fece con forza, alzando il vento e portandomi i suoi profumi, i suoi colori e i suoi tormenti.
Tutto in quella notte che avrei voluto lasciarla.
Mi son voltato a guardarla, la mia terra, appesa a un filo. Dietro alla nebbia la vedevo appena, si scopriva leggermente.
Quasi m’innamorai.
Come la vedessi la prima volta.
 
Barbara Donati

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2 commenti

  1. L’Associazione “TANK” di Forlì è la promotorice dell’importante progetto “Viaggio in Romagna” rivolto a porre l’attenzione dei fotografi romagnoli (e non solo) sui caratteri della loro regione, le opere che pubblicheremo su Agorà Di Cult fanno parte di quelle esposte nel mese di aprile a Forlì, riscuotendo un ampio successo sia di partecipazione dei i fotografi romagnoli che di pubblico.
    “Viaggio in Romagna” di Luca Pirazzini è un’opera concettuale perché con un predeterminato concept fotografico rappresenta il paesaggio romagnolo nelle 4 stagioni. La gabbia concettuale scelta dall’autore è imperniata su un “trompe l’oeil” che con la fuga prospettica genera il dinamismo dell’orizzonte in ogni paesaggio, naturale o artificiale che sia. Questo linguaggio, dove il concetto è tradotto in una costante struttura compositiva, pensata per valorizzare equilibri simbolici del paesaggio, potenzia la lettura tra i vari scenari ambientali sollecitando la percezione attraverso il confronto automatico. Luca Pirazzini compone l’ampia varietà dei volti della terra romagnola attraverso i segni che ci parlano del lavoro, della storia e del patrimonio naturale della sua terra.

  2. Quando si hanno idee chiare e motivazioni profonde, non può che concretizzarsi un buon lavoro. Se poi c’è anche la capacità di esprimersi correttamente, utilizzando una grammatica appropriata, la composizione risulta completa ed equilibrata e il messaggio arriva a destinazione, giustificando e ricompensando tutto l’impegno.
    Risulta autentico e diretto l’invito a voler percorrere queste strade in ogni stagione con “gusto, divertimento, curiosità ed emozione”: in una parola, con amore.

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