CAPOLINEA – Elaborazione del concept 11
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LAB Di Cult 009 FIAF “Capolinea”
Coordinato da Paolo Cappellini
La fotografia ha segnato un Capolinea naturale tra prima e dopo la sua nascita.
Cosa c’era prima che nascesse la fotografia che fermava il tempo?
Verrebbe subito da pensare al disegno od alla pittura. Ma non è coì per ragioni che ben conosciamo.
E’ la fotografia che ha fermato il tempo in una sorta di Capolinea simbolico da cui ripartire.
Ma torniamo alla domanda iniziale: Cosa c’era prima della fotografia che fermava il tempo?
LA MEMORIA.
La memoria è quindi il nostro Capolinea naturale.
Come appassionati fotografi è iniziato tutto con la nascita della fotografia.
Un Capolinea inteso come punto di partenza, per un viaggio verso orizzonti sconosciuti del nostro vissuto. Ogni scatto è un punto di arrivo.
Click…
Ecco qui! E’ stato qui. Sarà sempre qui.
Le ricerche degli Autori
Il LAB Di Cult 009 FIAF “Capolinea”, Coordinato da Paolo Cappellini, si è sviluppato da Piombino nella provincia di Grosseto trovando una risposta entusiasta.
Per coordinare un Laboratorio si deve parlare, scrivere, gestire incontri con decine di fotografi. Occorre trovare il metodo per gestire in modo costruttivo dei lavori in corso d’opera, sospesi ancora tra l’idea letteraria e quella fotografica.
Il fascino dei Laboratori sta proprio in queste difficoltà da superare insieme. Vedere che con le risorse del gruppo si risolvono, si forma un clima di condivisione nuovo e ricco di forza creatrice.
Le immagini pubblicate testimoniano quanto questo fare insieme sia stimolante a far esprimere le migliori qualità degli autori partecipanti.
Mi colpisce come cambiare territorio cambi tanto l’uomo! Stiamo passando tra regioni e province non tra stati.
Eppure gli Italiani hanno radici nel loro territorio, ne traggono l’immaginario, il gusto e l’urgenza creativa su particolari temi.
Le immagini sono estratte dai portfolio e anche nella loro limitatezza espositiva già lasciano presagire delle interessanti narrazioni.
Complimenti a Paolo Cappellini e a tutti i partecipanti, per il bel complesso di sentimenti efficacemente espresso con le loro immagini.
Complimenti anche a questo Gruppo.
Concordo con Silvano Bicocchi. Si è continuamente stupiti dalla varietà di interpretazioni espresse da ogni laboratorio. Una vera esplosione di sfumature.
Grazie dunque a Paolo Cappellini e il suo Lab di Cult 009
Orietta Bay
Grazie a te Silvano che hai sempre creduto nel nostro laboratorio. Personalmente ringrazio tutti i partecipanti per quello che mi hanno dato. La mia uscita da esploratore in un territorio fertile ha dato i suoi frutti ed il merito è di tutti i partecipanti che si sono rilevati maturi a cogliere questa opportunità. Grazie Direttore e grazie a tutti voi.
Grazie anche a te, che hai saputo coordinare questo gruppo, che ci offerto un nuovo Capolinea.
Complimenti.
Danilo Baraldi, Lab 10, Grandangolo Carpi.
Condivisione, forse è la parola che ho usato più spesso nella mia vita. Ho sempre fatto un lavoro dove volevo condividere il mio fare per formare altre persone, nel mondo del volontariato, perchè ciò che non possiamo fare da soli possiamo farlo insieme, ed ora ecco che la parola condivisione si riaffaccia prepotente nella mia strada con i Laboratori. Condivisione sotto alcuni aspetti è “rubare” agli altri per arricchirsi di conoscenza,così come contemporaneamente doniamo un pezzo di noi. Fare parte di questo laboratorio è un arricchimento culturale ma non solo. Si coltivano amicizie, esperienze. In un mondo dove i social la fanno un pò da padroni è un metterci la faccia. Ringrazio Paolo per avermi sempre tollerata (lo so che non sono sempre facile)e spronata. Ringrazio tutti quanti di aver fatto questo pezzo di strada insieme.
In questi mesi Silvia Tampucci, Paolo Cappellini, il sottoscritto e i nostri collaboratori abbiamo portato l’idea dell’opera a progetto su un tema comune in tutte le provincie della Toscana, divulgando il metodo di lavoro condiviso proposto dal Dipartimento Cultura che, per molti autori, è stata una nuova esperienza.
Talvolta è stato faticoso, ma le persone che di volta in volta si avvicinavano con le loro idee ai Laboratori hanno dato a tutti noi la forza di proseguire in questo percorso fino a portare le opere proposte al loro capolinea.
Una operazione culturale importante che, anche per chi non ha avuto modo di mettersi in gioco, potrà costituire il seme per avvicinarsi alle prossime iniziative.
Infatti, come tanti lavori ci hanno raccontato, anche questo capolinea dei Laboratori è contemporaneamente arrivo e partenza del viaggio. Nel nostro caso è l’inizio di un nuovo progetto, “La famiglia in Italia”, che adesso ci chiama ad un altro percorso fotografico da fare insieme.