Cataloghi Laboratori Di Cult FIAF – Effimero&Eterno

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Conclusione del progetto fotografico
L’effimero e l’eterno
Dopo il “Giro di boa” del 08/09/2019 abbiamo vissuto momenti intensi nei festival FOTO CONFRONTI al CIFA di Bibbiena, COLORNO PHOTO LIFE, CARPI Foto FEST dove ancora sono state studiate le opere ai tavoli di portfolio, con questo post concludiamo il progetto tematico “L’effimero e l’eterno” con la presentazione dei Cataloghi in formato pdf con un’unica pubblicazione perché sia più pratico trovarli e leggerli.
L’esperienza creativa nel partecipare a un progetto fotografico a “tema dato”, trova il principale risultato nei contenuti che sono stati espressi nelle opere realizzate. Ho tratto un elenco degli argomenti trattati dagli oltre 500 autori partecipanti, che ordino per genere in modo di facilitare la comprensione:
Dimensione collettiva: La ciclicità esistenziale di tutti gli esseri viventi; Il naturale; L’artificiale; L’archetipo; La memoria; I siti archeologici; Il trascendente; La guerra e i sacrari; Il perpetuarsi della legge di natura, indifferente alla storia umana; Il dramma dell’inquinamento ambientale.
Dimensione Individuale: Il dramma del nascere e morire; Le stagioni della vita e della morte; Il richiamo del passato; ; Il perturbante problema di dare senso al proprio esistere; Il dramma della malattia; I mutamenti del corpo; I vizi e le dipendenze; La dimensione sospesa del viaggiare; La vita di coppia e la scomparsa dell’amato; L’amore per l’animale.
Dimensione della natura umana: La procreazione; I passaggi generazionali; Il dramma dell’esistenza a termine; La violenza sulla donna; La solidarietà; La ribellione; Il sogno; Le pulsioni dall’istante all’eterno; Il mistero dell’alterità.
Dimensione artistica: La percezione e il simbolo; La fragilità; Le cose che restano e il simulacro; L’imbalsamazione; L’usura di senso del simbolo e la sua morte; L’apparire e l’essere/la maschera e l’identità; La realtà e l’apparenza; Il fotografico rivelatore del fugace; L’incompiuto; L’evanescente; L’iperreale; Il ritorno del morto; Il flash back; La sparizione del mondo e l’obblio; L’eterno che è nell’effimero; La sospensione dei sentimenti; Le passioni portano all’eterno.
Gli argomenti ci danno immediatamente un’idea del clima umano che si è formato nei Laboratori, e nel leggerli ci rendiamo conto che il percorso compiuto da ogni autore, nel maturare la scelta del “Tema personale”, l’ha portato verso le proprie intime urgenze che animano il suo mondo interiore. Dallo scenario è evidente che ai Laboratori partecipa un’umanità sensibile e ricca di valori. Il riuscire poi a scrivere con le immagini questi sentimenti e vissuti, è una formidabile esperienza fotografica che costituisce un altro passo nella costruzione dell’autore che è in noi ed attende di essere rivelato. Ricordo sempre a tutti il concetto di percorso che sta alla base della condivisione dell’esperienza creativa: dove c’è l’esordiente e l’esperto che inevitabilmente producono opere di diverso livello artistico. Noto che questo lavorare insieme fa crescere molto rapidamente anche il livello di chi inizia, fin dalla prima opera.
I CATALOGHI
In questa edizione de “L’effimero e l’eterno” ci siamo dati i tempi giusti, perché l’esperienza creativa potesse essere piacevole per gli esperti e serena per chi ha iniziato questo esercizio. Ormai nell’esperienza sono sempre più chiari o momenti strutturali che regolano le fasi del Laboratorio:
1) La formazione del Laboratorio con l’autocandidatura dei Coordinatori, presentata al Direttore del Di Cult.
2) L’elaborazione del Concept compiuta in ogni Laboratorio e la condivisione su Agorà Di Cult.
3) Il Tutoraggio durante la gestazione delle opere nei laboratori e poi quello conclusivo di verifica finale.
4) La mostra locale delle opere prodotte.
5) L’esposizione delle opere (proiettate o esposte) nei festival collegati al Dipartimento Cultura FIAF.
6) La partecipazione ai Concorsi che presentano la sezione del tema dell’anno.
7) La produzione del Catalogo in formato pdf e la sua condivisione su Agorà Di Cult.
“L’effimero e l’eterno” è stata la quarta edizione dei LAB Di Cult FIAF ( dopo: Il silenzio – Capolinea – La Famiglia in Italia) e il suo percorso segna delle evoluzioni molto importanti:
- La crescita personale davvero importante dei Coordinatori dei Laboratori, con:
- L’elaborazione del concept tematico condotta spontaneamente su Agorà Di Cult dai Coordinatori dei Laboratori.
- E’ continuata la realizzazione di una propria opera, anche da parte dei Coordinatori dei Laboratori.
- La crescita dei Tutor operanti nei Laboratori che si dimostrano una figura fondamentale per la persona che lo interpreta e per il Laboratorio stesso.
- La crescita artistica dei fotografi che hanno partecipato alle diverse edizioni dei LAB Di Cult FIAF.
- La collaborazione con il Dipartimento Didattica FIAF in Toscana con il contributo nell’elaborazione del concept e nel Tutoraggio.
- La condivisione del tema da parte del DIAF che ha allargato il genere d’opera anche all’audiovisivo.
- L’aumento del numero dei Laboratori, da 18 (della Famiglia in Italia) a 26.
- L’aumento delle Regioni presenti, che da 7 (da nord a sud: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Liguria, Marche, Umbria) sono diventate 8 con l’ingresso della Regione Campania.
Tutto questo è stato possibile solo perché le varie componenti della FIAF (Circoli fotografici, Soci singoli, Dipartimenti) spinte dal sentimento d’appartenenza alla stessa federazione, hanno iniziato a guardare dal locale verso la dimensione nazionale della FIAF.
Con questo scenario possiamo renderci conto di quanto lavoro concreto ci sia nell’esercizio del Laboratorio, è per questo che il modo corretto di gestirlo è quello del condividere lo sforzo, trovando il posto per ognuno in questa emozionante impresa. È fondamentale che in ogni singolo Laboratorio ci sia la mobilità dei ruoli tendente a far esprimere ad ognuno il meglio delle proprie potenzialità. Che vuol dire: l’autore esperto diventi Tutor per affiancare il processo creativo di altri autori e gli autori imparino per diventare a loro volta Tutor. Col tutoraggio si impara sempre insieme: il Tutor che fa esperienza e l’autore che è stimolato alla coerenza e alla conclusione. In questo modo vedrete che la capacità organizzativa e il livello artistico delle opere sarà sempre in crescita. Vi ricordo che le Figure Operative Di Cult FIAF nascono in questo modo.
Complimenti a tutti per aver portato a termine la realizzazione delle opere di questa fantastica esperienza de “L’effimero e l’eterno”, ora vi auguro di trarre le giuste soddisfazioni dal Vs. impegno, e alla prossima.
Silvano Bicocchi
Direttore del Dipartimento Cultura FIAF
Sicuramente un grande lavoro di squadra che ha dato ottimi risultati ed in particolare un ringraziamento al Direttore del Dipartimento Cultura per questo significativo sunto conclusivo.
La possibilità di un confronto così ampio tra appassionati che utilizzano il linguaggio fotografico per esprimere le proprie sensibilità è una occasione di crescita ed uno stimolo al miglioramento per tutti noi. Complimenti a tutti i partecipanti e buon lavoro per il nuovo progetto che ci attende.
Far parte di questo gruppo di lavoro è stato fondamentale per ognuno di noi.Ringrazio il Direttore Silvano per averci stimolati e sostenuti nei nostri percorsi fotografici.Oggi,tutti sappiamo che ci è stato regalato il modo di interpretare e condividere le nostre realtà di Autori.
Mi complimento con tutti i partecipanti e con Silvano che, anche questa volta, è riuscito nell’intento (difficilissimo) di fare rete condivisa tra i circoli.
Un bellissimo risultato che, con la confezione dei vari cataloghi, definisce in modo tangibile l’operato dei partecipante.
Il tema era molto difficile, possibile cadere nella banalità del dualismo vita/morte, i lavori pubblicati confermano lo sforzo intrapreso nell’approfondire e cercare altri significati.
Bravi a tutti!
I commenti non possono essere anonimi, attendiamo la comunicazione del nome.
Grazie per questo lavoro di insieme. Per me una bella esperienza.
Sono grata a Silvano per il supporto e la fiducia che ci ha dato, e a tutti i partecipanti del nostro gruppo per ciò che l’esperienza del laboratorio mi ha regalato. Complimenti a tutti i Lab!
Grande l’ idea; grande il lavoro prodotto grazie ai partecipanti; Un grazie particolare a Silvano che con la pubblicazione dei cataloghi ha permesso a tutti di visionarli.
Vera occasione di crescita.
Serviranno molto questi cataloghi per avviare nuovi Laboratori dedicati al progetto nazionale.
Se io ho avuto l’idea della pubblicazione, è a Barbara Armani che va dato il merito d’averla realizzata, e realizzata bene con un tocco d’originalità.
Diffondete il link nelle vostre mail list.
Se ci pensate un attimo capirete che questo post è il risultato corale di una quantità di energia creativa e passione davvero impressionanti.
Stimolante il veder prendere forma lavori a volte solo abbozzati altre non perfettamente delineati e centrati nell’argomento.
Fondamentale il confronto e le opinioni di tutto il Gruppo. Esperienza da Ripetere.
Un Ringraziamento Particolare al coordinatore del Gruppo Giancarla Lorenzini.
Belli i cataloghi e anche belli i lavori.
Il catalogo, una bellissima realizzazione.
Il progetto, una brillante idea e un grande lavoro di squadra.
Complimenti a tutti, Autori e organizzatori!
Grazie a tutti i coordinatori e al direttore per la condivisione di tutti questi lavori. Guardando con un minimo di attenzione si troveranno le risposte per come affrontare il prossimo tema.
Complimenti a tutti i fotografi che hanno partecipato mettendosi in gioco.
Rivolgo un sentito ringraziamento a tutti i protagonisti di questa proposta culturale; straordinaria quanto a profondità di pensiero ed ampiezza di veduta.
L’immagine fotografica e la sensibilità del suo Autore, rivelano, a volte, l’archetipo del Significato.
Da qui il nostro stupore e la momentanea percezione del tutto.