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ELISABETTA MASI – Talent Scout

Talent Scout Senior

TALENT SCOUT

 

Agorà Di Cult sarà il percorso di visibilità dei 5 Autori della Sezione Senior “Segnalati” dalla Commissione selezionatrice del Progetto FIAF “Talent Scout” 2024.

Le finalità di questo Progetto sono quelle di dare ai Presidenti di Circolo Affiliato FIAF l’occasione di far conoscere il lavoro di quei soci che, pur distinguendosi per capacità e passione, non hanno mai provato a confrontarsi con la platea nazionale della fotografia italiana. Ogni Presidente ha avuto la possibilità di proporre un socio della categoria GIOVANI (di età inferiore a 30 anni) e un socio della categoria SENIOR (di età superiore a 30 anni).

 

Elisabetta Masi, Socio Senior del CIRCOLO LA FINESTRA APS, di Porcia (PN)

Autore segnalato al progetto Talent Scout della FIAF.

 

Elisabetta Masi, ex insegnante, da ormai vent’anni si è appassionata alla fotografia.

Ha frequentato corsi e workshop con importanti e affermati tutors come Pierpaolo Mittica e Giovanni Marrozzini ed ha ottenuto riconoscimenti in concorsi.

Ha partecipato a numerose mostre collettive a tema con il circolo di cui fa parte,”La Finestra” di Porcia ed a importanti progetti fotografici nazionali (Immagini del gusto, Passione Italia, Tanti per tutti, La famiglia in Italia).

Ha anche allestito due mostre personali, una con un progetto relativo alla Grande Guerra https://www.youtube.com/watch?v=FlY32Pab8Jw  e un’altra sulle FRAGILITA’

È una colonna portante del Circolo la finestra per la quale cura con passione e costanza, la redazione del notiziario mensile.

Le Opere

Foto Singole.

Le dieci foto presentate non seguono un filo conduttore, ma sono state scelte per testimoniare l’insieme dei miei interessi fotografici che spaziano dal gioco delle luci e delle ombre agli ambienti naturali e alle persone, colte nel loro ruolo sociale o nella loro interiorità.

Elisabetta Masi

 

PORTFOLIO

 

Custodire la fragilità.

I traumi, le malattie, l’avanzare dell’età, ma anche le semplici difficoltà del vivere, ci fanno prendere coscienza della nostra e altrui fragilità. Quando i rapporti umani sono ridotti e limitati, lo sguardo cade sulle cose, compagne del la nostra quotidianità. Esse ci parlano della loro e della nostra storia, ci rimandano a ferite, caducità e debolezza, ma anche ai faticosi tentativi di superare le perdite e gli smarrimenti, di curare le mancanze, di lenire i dolori. Tanti piccoli specchi, in ognuno un pezzetto di noi. Fotografare le cose, quasi con tenerezza e accettarne i difetti e le imperfezioni così umane, ha significato anche far nostro il loro messaggio di dignità e bellezza nella fragilità.
Una fragilità da accettare e custodire con cura e amore.

Elisabetta Masi

 

Memorie della Grande Guerra

Sul filo della memoria, il portfolio verte su una rievocazione personale della Prima Guerra Mondiale attraverso la rivisitazione dei luoghi della Grande Guerra nel Friuli Venezia Giulia e delle tracce che vi hanno lasciato coloro che l’hanno combattuta.
Il lavoro si è sviluppato in un ampio arco di tempo e con un lungo e approfondito lavoro di documentazione, tra letture di saggi storici e testimonianze letterarie, visite a musei, perlustrazioni nei luoghi del conflitto.

E’ stata naturale, per tale soggetto, la scelta del b/n, più sobria ed evocativa del colore, più capace di emozionare e di armonizzare con la tragica vicenda..
Con le immagini presentate(che non hanno certo una pretesa esaustiva)vorrei non solo ricordare un fondante fatto storico, ma anche condividere l’emozione di rivivere luoghi e realtà fino ad allora solo immaginati e la commozione provata nello scoprire le parole e i sentimenti di quanti hanno sofferto questa enorme e crudele tragedia.

Elisabetta Masi

 

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