Benvenuto FIAF 2024 – Autori premiati

BenvenutoFIAF! 2024 PREMIATI e SELEZIONATI
Il Percorso BenvenutoFIAF! si svolge ogni anno da SETTEMBRE dell’anno di prima iscrizione e si conclude a FEBBRAIO del successivo anno, ecco perché si pubblicano adesso, nel 2025, i lavori fotografici del Percorso BenvenutoFIAF! 2024 prodotti nell’esperienza con Tutor; i 3 lavori premiati sono stati stampati ed esposti al Congresso FIAF di Maranello dal 14 al 18 maggio 2025.
Un Percorso finisce mentre è già iniziato il successivo, BenvenutoFIAF! 2025 ed i lavori premiati li scopriremo al Congresso di Garda a maggio 2026, pubblicati poi inseguito ed a sorpresa qui sul Di Cult.
Sono stati 119, di 109 autori, i lavori fotografici del Percorso BenvenutoFIAF! 2024 prodotti nell’esperienza con Tutor, gli stessi sono stati visionati in forma anonima dalla giuria FIAF composta da Roberto PUATO (Presidente della FIAF), Claudia IOAN (Direttore del Dipartimento Didattica e Giovani FIAF) e Massimo MAZZOLI (Direttore del Dipartimento Cultura) e, a suo insindacabile giudizio, ha deliberato quanto segue:
1° PREMIO
– BENVEGNÙ Renato – Topografia familiare (Tutor PASCUTTI Massimo)
SINOSSI TOPOGRAFIA FAMILIARE
Luoghi, figure e oggetti di vita familiare
Il lavoro che segue ha, nel titolo, l’idea di una mappa minuziosa e, dunque, della rappresentazione dettagliata di una famiglia e dei suoi valori.
Pasolini sosteneva che il tempo e la distanza sono elementi necessari per elaborare e comprendere pienamente le esperienze vissute e che solo quando un’esperienza sia completamente conclusa e emotivamente superata se ne possa parlare veramente con distacco e comprensione. La presentazione delle immagini che seguono, a molti anni dalla loro progettazione e realizzazione, rappresenta simbolicamente tale conclusione e superamento.
Ma il ricordare è sempre, in qualche modo, ritornare; rivisitare i ‘luoghi’ affettivi, valoriali e culturali della propria famiglia, attraverso un’indagine sugli ambienti e sulle figure più importanti della infanzia e della fanciullezza, è come ‘misurare’ quei luoghi per verificarli, rivelando a noi stessi i cardini della nostra identità.
Provenienti da una famiglia di gommisti e di meccanici d’auto da generazioni, nessuno tra noi figli e cugini decise di proseguire l’attività dei genitori, indossando la tuta da meccanico. Le nostre mani oggi sono senza callosità perché, figli del boom economico, scegliemmo di appartenere alla generazione degli ‘studenti’, separandoci per sempre da quel loro saper fare con le mani, da quell’essere risolutori con la sola risorsa della esperienza, trasmessa di padre in figlio e costruita battendo per una vita intera l’incudine, avvitando e svitando con chiavi inglesi, pinze e cacciaviti: inventando, all’occorrenza, manufatti creati al tornio e inesistenti in commercio. Abbiamo ancora nelle orecchie il rumore della smerigliatrice al lavoro, alternato a quello del tornio in funzione o a quello delle auto che entravano e uscivano, scandendo il passare dei giorni e degli anni nell’officina; ma il suono del martello battuto sull’incudine aveva un’intensità diversa: non era il prodotto di moderni motori ma della sola forza del braccio e della volontà di piegare il metallo alle necessità; lo stesso vigoroso gesto rappresentato in una delle facce della moneta da cinquanta lire allora in circolazione, che da millenni simboleggia il lavoro manuale. Queste attività, quasi febbrili, cui abbiamo assistito centinaia di volte nel loro svolgersi ma che non abbiamo mai appreso né praticato, sono impresse nel profondo di ciascuno di noi, come pure gli affetti e quel testo di valori che, prima con i comportamenti e poi con le parole, la famiglia ha saputo trasmetterci. Era tempo di fermarmi e fissarli sulla carta, come per riappropriarmene metaforicamente, contando sull’aiuto di mio padre e mia madre.
Nelle immagini che seguono, tutto si svolge all’interno della vecchia officina di famiglia, abbandonata definitivamente dopo la morte dei nonni, e oggi non più esistente. All’interno della stessa si trovava anche la loro abitazione ….
2° PREMIO
– GENTILE Francesco – Seasonal Affective Disorder (SAD) (Tutor FORNARO Andrea)
SINOSSI SAD (Seasonal-Affective-Disorder)
La lotta dell’anima per trovare una soluzione.
Dirigere una struttura ricettiva in una zona rurale, mi costringe a consumare rapidamente una quantità significativa di energie in un periodo di tempo molto breve. Alla fine di tale periodo, durante la transizione tra l’estate e l’autunno, la capacità di recuperare questa mole di forze perdute si riduce al minimo.
“ Isolamento, solitudine, malinconia
Cadere, spezzarsi, rialzarsi
Ricostruire ”
Questo progetto fotografico è il frutto del mio tentativo di trovare una cura a tutto ciò, incorporando la fotografia alla mia permanenza nella struttura dove lavoro e vivo.
3° PREMIO
– SPANO Alda – Il sangue di Napoli (Tutor CINTIOLI Maurizio)
SINOSSI IL SANGUE DI NAPOLI
Questo reportage vuole essere un omaggio visivo alla città di Napoli e alla sua anima profonda in cui sacro e profano, tradizione e modernità, si intrecciano in modo unico. L’obiettivo non è solo documentare un evento religioso, ma anche trasmettere l’essenza della napoletanità, che trova in San Gennaro un simbolo di speranza, protezione e identità collettiva. La celebrazione della liquefazione del sangue di San Gennaro, ricorda il miracolo del 1631 quando il santo fermò l’eruzione del Vesuvio. Durante l’edizione del 2024, il fenomeno della liquefazione si è fatto attendere per nove lunghe ore, un tempo che ha intensificato la tensione emotiva dei fedeli presenti. Attraverso le immagini, si raccontano l’attesa, scandita da preghiere e sguardi rivolti al santo, e il momento del miracolo, simbolo di speranza e protezione per Napoli.
6 i lavori SELEZIONATI (in ordine alfabetico)
– ALESSANDRINI Rino – Zia Carla (Tutor FORNARO Andrea)
– ALESSANDRINI Rino – Tempo sospeso (Tutor FORNARO Andrea)
– BUCCA Teresa – Cosa c’è di vivo: Campanelle (Tutor TAMPUCCI Silvia)
– CLAUSI Serena – Phoenix (Tutor SIDARI Daniela – BIFFINO Daniele in affiancamento)
– GRAZI Sonia – Uovo in viaggio (Tutor CINTIOLI Maurizio)
– STEINBERGER Ralf – Le mani del mestiere (Tutor ALDI Lino)
I 3 lavori premiati sono stati stampati ed esposti al Congresso FIAF di Maranello dal 14 al 18 maggio 2025