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SS233 Varesina, 2012-2013 – di Ernesto Fantozzi

SS233 Varesina, 2012-2013 – di Ernesto Fantozzi

Tra le principali vie di comunicazione che da Milano si irradiano verso i più vicini capoluoghi di provincia ho scelto la ss 233 Varesina per due ragioni molto semplici:

La prima è che i suoi caratteri di viabilità e di paesaggio urbanizzato non differiscono dalle altre per cui, a mio parere, la si può considerare rappresentativa di una situazione generale. La seconda ragione è che la ss 233 Varesina è fra tutte la più vicina a dove risiedo.

Perché ho deciso di fotografare la ss 233 Varesina?

Perché una strada non è soltanto il collegamento tra un luogo e un altro ma è essa stessa un luogo che illustra in modo evidente lo stato della nostra società. In essa è possibile rilevare non solo l’aspetto urbanistico dell’intervento dell’uomo sul paesaggio , ma anche quello economico, estetico e culturale.

Le mie fotografie vorrebbero in un certo senso comporre una serie di fermo-immagine della visione che scorre ininterrotta davanti ai nostri occhi, mentre ci troviamo alla guida di un mezzo di trasporto.

Il proponimento è dunque quello di passare dalla visione all’osservazione.

La strada statale 233 Varesina (SS 233), strada provinciale ex SS 233 Varesina (SP ex SS 233) in provincia di Milano ed in provincia di Como e strada provinciale 233 Varesina (SP 233) in parte della provincia di Varese, è una strada statale e provinciale italiana.

Ha inizio a Milano, come prosecuzione di via G. B. Grassi; prosegue in direzione nord ovest attraversando vari comuni del circondario milanese quali Baranzate, Bollate, Arese e Garbagnate.

Prosegue poi sul confine tra la provincia di Varese e la provincia di Como, attraversando i comuni di Caronno Pertusella, Origgio, Saronno, Gerenzano, Turate, Cislago, Mozzate, Carbonate, Locate Varesino, Tradate, Venegono inferiore, Castiglione Olona e Vedano Olona fino a confluire nella tangenziale di Varese di cui è in costruzione l’ultimo tratto.

Riprende poi a nord di Varese e prosegue fino a Lavena Ponte Tresa dove c’è il confine di Stato di con la Svizzera.

È una strada di grande comunicazione in ambito regionale, ma il traffico non è scorrevole specialmente nella tratta da Milano a Varese, a causa dell’unica corsia disponibile per ciascun senso di marcia e per l’attraversamento di numerosi comuni sprovvisti di un percorso in variante (ad eccezione di Saronno e Tradate); il limite di velocità in questa tratta è quasi sempre posto a 50 km/h.

(tratto da Wikipedia)

 

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3 commenti

  1. L’opera “SS233 Varesina, 2012-2013” di Ernesto Fantozzi (MFI) è un’opera animata da un’idea documentaria perché tende a valorizzare il valore informativo dell’immagine fotografica. La sequenza delle immagini è quella esposta a Baselga di Piné in occasione di “Trentino immagini” 2013. Ernesto è Maestro della Fotografia Italiana ed è stato Autore dell’anno FIAF nel 2002, è in occasione della realizzazione di quella monografia che l’ho conosciuto come fotografo. Tutta la sua opera, dagli anni ’60, è rivolta a seguire l’evoluzione di Milano e del suo hinterland sia come paesaggio urbano che come fenomeno sociale. Egli in tutta la sua lunga carriera è stato socio del Circolo Fotografico Milanese, è persona attenta e sensibile al contemporaneo dotato di un’ampia cultura letteraria, cinematografica e musicale. Ernesto Fantozzi è un autore molto consapevole della propria poetica realista che si prodiga nel promuovere la fotografia come documento con un lucido pensiero filosofico a sostegno del suo fare. Egli fotografa con Leica M analogica, sviluppa le pellicole B/N, stampa su carta baritata con formato massimo 30 x 40. Marc Augè sostiene che “Non esiste paesaggio senza sguardo, senza coscienza del paesaggio”. Le sue immagini, che rappresentano la realtà evitando gli estetismi, vogliono essere la visibilità della sua presa di coscienza dell’attuale paesaggio urbano che si è sviluppato sulla SS233 Varesina. In ogni immagine troverete elementi di analisi del fenomeno urbanistico considerato e i segni della vita che pulsa su questa particolare strada lombarda.

  2. Devo confessare che probabilmente non ho la sensibilità e l’esperienza necessaria per cogliere il messaggio insito nelle fotografie di Ernesto Fantozzi e mi piacerebbe che qualcuno me lo spiegasse, perché il commento dell’autore non mi aiuta.Grazie

  3. Conosco questa strada e, abitando in zona, ho occasione di percorrerla.
    Se non fosse per il titolo che colloca le immagini in un preciso periodo temporale, e la sagoma di alcune autovetture di recente produzione, avrei pensato ad un lavoro scattato diversi anni fa, quando il traffico veicolare e commerciale non aveva l’impatto odierno.
    Mi manca anche il colore: della segnaletica, della pubblicità, della vegetazione, dell’arredo urbano che -secondo me – avrebbe sostenuto e completato l’informazione descrittiva e documentativa, contestualizzandola con più verità.

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