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BARBARA DI MAIO

quando la fotografia emoziona e sorprende

Barbara Di Maio fin da giovanissima si appassiona alla fotografia. Interprete di conferenza e traduttrice, approfondisce la tecnica fotografica e la fotografia di moda e di ritratto, frequentando l’ICP, l’International Center of Photography di New York. Vince una borsa di studio per il Master in Fotogiornalismo e Reportage presso la Scuola di Fotografia e Cinema di Roma.
Ispirata dalla visione di un libro dell’antropologo Paolo Apolito e della fotografa Anna Bella Rossi, da circa dieci anni si dedica principalmente alla fotografia antropologica e sociale, documentando le tradizioni popolari e religiose italiane, a partire dalla Campania, sua terra di origine. Da allora scatta fotografie in giro per l’Italia, immortalando i volti e le scene che caratterizzano i riti religiosi, le tradizioni secolari che si tramandano di padre in figlio e che vanno tutelate e trasmesse alle nuove generazioni. Attraverso il suo potente bianconero ferma il pathos della gente semplice con la quale ama rapportarsi perché, come dichiara, “ha bisogno di entrare, conoscere e di vivere una semplicità persa”. Non affronta questi eventi con sentimento nostalgico ma vuole contribuire a costruire l’identità e la storia delle persone con una osservazione partecipativa, che è il metodo proprio dell’antropologia. Se si vuol raccontare qualcosa occorre stare dentro la storia, come vediamo nei riti della settimana santa, nella festa di Sant’Agata o nello storico carnevale di Tricarico, caratteristico della cittadina arabo-normanna in provincia di Matera, che mescola sacro e profano e che racconta l’antica comunità contadina ed agro-pastorale.

carnevale di montemarano avellino Barbara DI MAIO
la desolata di Canosa Barbara DI MAIO
La settimana santa a Sessa Aurunca Barbara DI MAIO
Riti settennali _guardia sanframondi a Benevento Barbara DI MAIO
mascariata cilento Barbara DI MAIO

Davanti ai nostri occhi in una atmosfera suggestiva ed unica vediamo, attraverso il suo obbiettivo, scorrere carri allegorici, pagliacci, personaggi demoniaci, le “ntuppatedde” vestite di bianco con il viso coperto da un velo ed un garofano rosso nelle mani, maschere di mucche e tori ornati di nastri rossi. Quasi per magia ci sembra persino di udire il suono cupo ed assordante dei campanacci.

carnevale castelvetere Barbara DI MAIO
Carnevale Cilentano Barbara DI MAIO
le ntuppatedde_sant’agata-catania Barbara DI MAIO
le Ntuppatedde-Sant’agata Catania Barbara DI MAIO
serino_mascarata Barbara DI MAIO
Mascarata di Montoro- Avellino Barbara DI MAIO
Giudei di San Fratello Barbara DI MAIO

Il suo secondo amore è la street photography. La street photography la diverte molto, la trova molto stimolante soprattutto per l’imprevedibilità del momento; adora anticipare e cogliere l’attimo.
La sorpresa, così come l’emozione, giocano un ruolo fondamentale in tutta la sua produzione fotografica. Barbara sostiene che prova un’emozione impareggiabile poter catturare un’atmosfera particolare, mostrare scene di vita quotidiana, fermare momenti irripetibili e strani con uno sguardo incline a cogliere umorismo e ilarità. Guarda al mondo che la circonda con occhio curioso per scovare situazioni particolari che gli altri non vedono, per entrare in scena, per prenderne parte dal vivo.
Le piace scattare con un obiettivo grandangolare e a volte con un flash. Scatta vicino alle persone e da molteplici prospettive, per creare immagini che ci restituiscano le persone nel loro ambiente. Spesso le sue immagini contengono qualcosa di inaspettato. Può essere un’emozione, un dettaglio bizzarro, una scena assurda, ma le piace creare immagini pulite, preferibilmente stratificate.

Istabul_B1170531 Barbara DI MAIO
Istabul_B1170365 Barbara DI MAIO
Terme di Budapest Barbara DI MAIO
istanbul Barbara DI MAIO

E’ del 2017 la sua prima mostra personale: si chiama “Japan Katana Urban Cuts”, ed è dedicata al Giappone e a Tokyo. Della metropoli giapponese ricostruisce, con il suo sguardo, un percorso visivo imperniato sui colori e sui tempi di vita frenetici. Le sue fotografie sono state premiate e pubblicate su riviste e collettivi internazionali di fotografia. Il progetto “A’ Maschkarata” è stato selezionato dall’Archivio Digitale Futuro Arcaico,  grazie alla pluriennale ricerca svolta dalla fotografa sull’identità territoriale e sul folklore.

Un recente riconoscimento, arriva al suo utlimo progetto “I Misteri di Trapani” dalla pubblicazione sulla rivista d’arte MoleArt.
Collabora con l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale al progetto “Legami intangibili nei paesaggi festivi”, con il quale si è aggiudicata il Bando “Strategia fotografia 2022” promosso e sostenuto dal Ministero della Cultura, Direzione generale per la creatività contemporanea.

madonna immacolata_nicotera calabria Barbara DI MAIO
istanbul Barbara DI MAIO
istanbul Barbara DI MAIO
istanbul Barbara DI MAIO

Un’ottima occasione per conoscere Barbara, vederla all’opera ed imparare a catturare il mondo attraverso i suoi suggerimenti sarà all’Italian Street Photo Festival (ISPF) dove sabato 27 aprile 2024 dalle ore 16:00 terrà un Photowalks. Nell’ambito del Festival Internazionale di Street saremo insime giudici nella categoria “BY PHONE”. C’è tempo fino al 3 MARZO per iscriversi ed inviare le IMMAGINI per i Contest fotografici.

Testo di LILIANA RANALLETTA

Ringraziamo Liliana e le diamo il BENVENUTO come collaboratrice nel nostro Dipartimento Social, e le siamo grati, visto il suo importante apporto ed esperienza.
Liliana Ranalletta sarà in buona compagnia, con Mario MENCACCI, ai tavoli di lettura a cura FIAF la domenica mattina del 28 aprile. A breve tutti i dettagli. STAY TUNED!!

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