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Le Figure Operative Di Cult FIAF

Dipartimento Cultura FIAF

Carissimi,

Con specifica delibera il Consiglio Nazionale della FIAF presieduto dal Presidente Roberto Rossi ha approvato la proposta da me formulata a nome del Dipartimento Cultura FIAF delle figure operative che dall’inizio della progettazione del Dipartimento furono ideate.

L’unica messa a punto che il Consiglio Nazionale FIAF ha richiesto è stata quella del Critico Fotografico FIAF che per evitare di invadere ruoli professionali assume il nuovo nome: Operatore in Critica fotografia FIAF.

Ritengo che il Consiglio Nazionale FIAF abbia avuto una giusta sensibilità nel chiedere questa variazione anche perché renderà più libero da attese troppo alte l’esercizio di questa figura.

Ringrazio il Presidente e i Consiglieri per l’attenzione con la quale mi hanno ascoltato e considerato il lavoro condotto nei primi tre anni della nostra piena e appassionata sperimentazione.

Ora entreremo in una nuova fase operativa che porterà a intraprendere delle iniziative per insignire già nel prossimo anno diversi iscritti che, nell’ambito di ogni singola figura, si sono distinti e hanno dimostrato la loro competenza.

Sotto è riportata la mia proposta accetta dal Consiglio Nazionale che presenta in forma organica e sintetica il nostro progetto.

Le Figure Operative Di Cult per la cultura fotografica FIAF

Le Figure Operative proposte dal Dipartimento Cultura FIAF sono ideate per soddisfare due ambiti di necessità:

  • Quella di dare una finalità concreta all’espressione della passione fotografica individuale del Socio FIAF.
  • Quella di creare un ambiente nella Federazione dove i talenti possano maturare e costituire delle figure operative di riferimento per la conduzione dei progetti promossi dalle Associazioni locali o dalla FIAF nazionale.

Le definizioni delle figure non sono da intendersi formulate in termini generali, ma riferite essenzialmente al contesto locale e nazionale della FIAF, pertanto intese in senso funzionale alle finalità operative della nostra Federazione di Associazioni Fotografiche.

Definizione delle Figure Operative Di Cult.

 Figura base rivolta alla diffusione della proposta culturale:

  • Animatore Culturale FIAF

 Figure Specializzate rivolte alla produzione della proposta culturale:

  • Tutor Fotografico FIAF
  • Storico della fotografia FIAF
  • Operatore di Critica Fotografica FIAF
  • Coordinatore Artistico FIAF

Per giungere alla definizione sintetica delle figure, prima si è definito cos’è la specifica azione culturale e poi delineata a figura.

1) L’animazione culturale.

L’animazione culturale, riferita a un gruppo locale o alla FIAF nazionale, è un’azione volta a generare il continuo stimolo culturale verso la fotografia, osservata in tutte le sue forme con atteggiamento intellettuale aperto al pluralismo del pensiero e dei linguaggi.

L’Animatore Culturale FIAF.

Animatore culturale è il Socio FIAF che con la propria proposta culturale ha dimostrato sul campo di riuscire a mantenere continuamente acceso, nella vita collettiva del proprio gruppo di riferimento, l’interesse verso la fotografia con spirito di ricerca e rispetto della pluralità culturale.

2) Il tutoraggio fotografico.

Il tutoraggio fotografico è rivolto al singolo fotografo e svolge un ruolo “cerniera”, tra le esigenze specifiche dell’appassionato fotografo e le proposte didattiche dei Docenti FIAF, per ottenere la massima espressione delle potenzialità del fotografo.

Il Tutor Fotografico FIAF.

Il Tutor Fotografico FIAF è il Socio FIAF esperto che ha dimostrato sul campo di essere in grado di condurre con continuità il tutoraggio fotografico rivolto alla realizzazione di un’opera o nel seguire il percorso artistico del fotografo conducendolo alla massima espressione delle proprie potenzialità.

3) Lo studio storico della fotografia.

Per la FIAF l’ambito degli studi storici della fotografia è rivolto a documentare le storie dei fotografi spesso sconosciuti che hanno condotto con eccellenza l’esercizio della fotografia.

Lo Storico della fotografia FIAF.

Lo Storico della fotografia FIAF è il Socio FIAF, sensibile alle storie dei fotografi, che ha dimostrato sul campo di essere in grado di:

  • Comprendere l’esperienza fotografica di un autore.
  • Studiare le sue opere collocandole nell’ambito della Storia della Fotografia.
  • Comunicare in forma orale e scritta i contenuti umanistici/artistici che caratterizzano il complesso delle opere di un fotografo.

4) La Critica fotografica.

E’ lo studio del linguaggio fotografico espresso in un’opera o nel complesso di opere del singolo autore, al fine di comprenderne i contenuti e collocarlo nel fenomeno storico della fotografia nazionale e internazionale.

L’Operatore di Critica Fotografica FIAF

L’Operatore di Critica Fotografica FIAF è il Socio FIAF, sensibile all’espressione del linguaggio fotografico, che ha dimostrato sul campo di essere in grado di:

  • Esercitare un’efficace lettura soggettiva, tecnica e strutturale dell’immagine fotografica.
  • Interpretare il messaggio dell’immagine fotografica, giustificandone l’esito con i propri strumenti di analisi che possono essere di varia natura (estetica, semiotica, linguistica, filosofica, antropologica, psicologica, letteraria, storica, ecc…).
  • Comunicare in forma orale e scritta rispettivamente la tematica, il processo creativo, la poetica, la collocazione storica, di un’opera fotografica.

5) Il coordinamento artistico.

E’ un’azione organizzativa e concettuale rivolta alla realizzazione di eventi collettivi quali: progetti fotografici, mostre, festival. A differenza della Direzione Artistica, il Coordinamento Artistico non definisce a priori i contenuti della proposta culturale ma asseconda quella scelta dai fotografi partecipanti. Il Coordinamento Artistico si occupa d’ideare innovando il giusto modello culturale per realizzare con successo un evento fotografico.

Il Coordinatore Artistico FIAF.

Il Coordinatore Artistico FIAF è il Socio FIAF, attento all’evoluzione della domanda culturale, che ha dimostrato sul campo di studiare innovando i modelli culturali delle attività fotografiche FIAF, al fine di ottenere i giusti risultati di partecipazione di pubblico che giustifichino gli investimenti di tempo e denaro richiesti.

Conclusioni

Queste figure negli anni sono state praticate, e lo sono tuttora, da parte dei Soci FIAF in modo silenzioso e non ufficiale. Dare loro dignità istituzionale e giusto riconoscimento nell’organico FIAF genererà una collettiva corretta consapevolezza e chiarezza dei ruoli.

L’istituzionalizzazione di queste Figure Operative darà nel Dipartimento Cultura FIAF una concreta motivazione all’avvio spontaneo di numerosi percorsi personali volti a conseguirle. Con la quantità delle autocandidature sarà più possibile far emergere i talenti che con le modalità di coinvolgimento attuali non avrebbero nessuna possibilità di porsi in evidenza. Per accelerare la maturazione delle competenze sarà utile organizzare, in sinergia con il Dipartimento Didattica, dei seminari propedeutici per ognuna di queste figure.

Come si evince nelle definizioni delle Figure Operative, esse per essere raggiunte richiedono un serio e appassionato lavoro. Il loro riconoscimento di ruolo in FIAF giustificherà, agli occhi dei candidati, l’investimento in tempo e risorse economiche necessarie per il loro conseguimento.

Come emerge nella definizione di ogni singola figura, essa verrà riconosciuta in seguito alla dimostrazione sul campo delle competenze richieste. Il tempo ci dirà se sarà necessario strutturare con regole più precise questo riconoscimento che oggi è lasciato in termini discrezionali al Direttore del Dipartimento Cultura FIAF che a sua volta, per giungere alle proprie conclusioni, potrà avvalersi anche di strumenti consultivi dei propri iscritti.

Silvano Bicocchi
il Direttore del Dipartimento Cultura FIAF

 

Festa del Volontariato 09/05/2015, foto Silvano Bicocchi
Festa del Volontariato 09/05/2015, foto Silvano Bicocchi
Iscrivetevi al progetto nazionale TANTI per TUTTI,
seguite le attività di elaborazione sul blog  https://fiaf.net/tantipertutti/

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13 commenti

  1. Una notizia che ci da grande gioia e stimola il desiderio di essere ancor più attivi.
    Il mio grazie al Direttore Silvano Bicocchi per aver ideato questo Progetto Culturale dinamico e stimolante che ha dato nuove motivazioni per fare meglio e di più.
    Mi unisco naturalmente nei ringraziamenti al Presidente Roberto Rossi e a tutto il Consiglio Nazionale FIAF.
    A tutto il Dipartimento Cultura “Buona Luce”
    Orietta Bay

    1. Operatore di critica fotografica mi sa tanto di operatore ecologico. 🙂
      In ogni caso, l’operatore è uno che usa le mani (anche un chirurgo), oppure è addetto al funzionamento e al controllo di determinati tipi di macchine, dispositivi, impianti. E’ un elemento che serve a costruire una frase (una congiunzione), un operatore bancario addetto alla borsa, che esegue le operazioni di compravendita di titoli, cambî, ecc.,
      Se si pensa che una figura creata dall’associazione non possa avere la necessaria preparazione era il caso semplicemente di non creare la categoria di critico o operatore di critica fotografica.

  2. Un progetto importante, che sicuramente porterà soddisfazione a tutti.
    Riconoscere istituzionalmente le potenzialità di chi ha collaborato in questi anni è importante, proprio perchè, come sottolinia il Direttore, da dignità ad un’attività di volontariato culturale che ha dimostrato, in questo periodo di rodaggio, le proprie potenzialità.
    Ritengo inoltre ottima la collaborazione con il dipartimento didattica allo scopo di ampliare e migliorare le competenze personali dei partecipanti al progetto; chi si impegna in attività come questa, parlo principalmente per convinzione personale, ha, prima di tutto, il desiderio di conoscere, approfondire e, studiare; poterlo fare in maniera coordinata e competente sarà per tutti prezioso.
    Non resta che augurare a tutti, in bocca al lupo e buon lavoro.
    Isabella Tholozan

  3. Grazie Silvano per questo bellissimo post.
    TpT è una incredibile occasione per condividere insieme alla FIAF ed ai tanti partecipanti un progetto che garantisce innanzitutto una crescita culturale e sociale oltre che fotografica.
    Ogni associazione, gruppo, singolo volontario è spinto a regalare una parte di se stessi al prossimo.
    Questo piccolo regalo spesso rimane invisibile alla massa del quotidiano ma quando inizi ad identificarlo ti rendi conto della grande forza in esso nascosta.
    Che bello scoprire finalmente che la nostra epoca non è esclusivamente composta di profitto ed interesse economico. Quanto vale un sorriso ed un grazie rispetto all’indifferenza per migliorare la nostra società! Bastano piccoli gesti per rendere speciale un momento ad un’altra persona e spesso non ce ne accorgiamo immersi nel nostro ego e nel tecnologico quotidiano.
    Credo che conoscere queste piccole storie di gente comune e riuscire a condividerle insieme a loro sia assolutamente necessario, sarà sicuramente una terapia contro l’insensibilità.
    Credo che il progetto fotografico debba proprio partire dal conoscere questo mondo che sembra fatto di acronomi incomprensibili ma che quando impari a conoscere vive grazie al vicino di casa, al pensionato del quartiere ed a persone che, udite, udite, sono come noi.
    Credo che far parte di questo mondo anche per pochi giorni e/o poche ore, possa essere una grande esperienza per crescere umanamente.
    Una emozione che va oltre il fotografico e resterà, per sempre, dentro di noi impresso in modo indelebile come le immagini che cercheremo di raccontare.
    In queste ultime settimane, anche solo pensando al progetto ed a come promuoverlo, ho iniziato a vedere un mondo sommerso che era invisibile per me fino a ieri. Il nostro territorio è pieno di persone pronte a lavorare in ogni momento per gli altri senza pensare a nessun interesse personale.
    Allo scopo di dare, senza chiedere niente in cambio. Basta un sorriso e si riparte perché il grande regalo è quello che resta dentro e non quello che si vede fuori.
    Forse solo la fotografia è in grado di restituire questo messaggio invisibile alla vita di ogni giorno!
    Andrea Angelini – CAR TpT – Emilia Romagna

  4. Sono contento della definizione delle figure operative! Credo che con i percorsi stabiliti e i profili così “ufficializzati” si potranno definire dei nuovi obiettivi di crescita, sia personali che per la Federazione, da finalizzare a supporto dei Soci e dei Circoli fotografici.
    Resto un poco perplesso dalla definizione di “operatore in critica fotografica”, mi pare una definizione un pò macchinosa…
    Non sapevo esistesse una professione di “critico” che potesse in qualche modo interferire, e faccio riferimento alla Classificazione Europea delle Professioni adottata anche dall’ISTAT (vedi http://cp2011.istat.it/scheda.php?id=2.5.3.4.2).
    Personalmente auspico che si possa ripensare a questa denominazione e semplificarla.
    Del resto tutte le figure operative sono delle classificazioni interne alla Federazione e in quanto tali non possono dare adito a equivoci (Critico FIAF, Storico FIAF, Animatore FIAF ….)
    Un caro saluto da un “Aspirante Operatore in Critica Fotografica FIAF” (e ho finito il fiato nel dirlo …..
    ;D
    Andrea

  5. L’ideazione di questo Importante progetto culturale è stata motivo di studio e di ricerche molto interessanti e di grande soddisfazione.
    La definizione di operatore mi sembra più adeguata perché contiene in sé una maggiore “operatività” intesa come attività e volontà di diffusione culturale e di studio della fotografia contemporanea in modo che l’aspetto valutativo non diventi dominante.
    Piera Cavalieri

    1. Allora anche tutte le altre figure, richiedendo anch’esse impegno, “attività e volontà di diffusione culturale e di studio” dovrebbero avere un nome che inizia con “Operatore….”.
      In realtà l’operatore, come detto in precendenza, è uno che opera con le mani.
      L’idea più diffusa che si ha di un critico è di colui che “non sa fare, non vuole fare e passa il tempo a criticare gli altri che lavorano”.
      Un critico può essere tutto ma non un operatore.
      🙂

    2. Mi scuso se mi dilungo…
      Condivido l’opinione di Andrea Moneti: “Critico FIAF, Storico FIAF, Animatore FIAF”
      Perché anche Storico, senza precisare FIAF, darebbe ad intendere una figura altamente specializzata e di alto profilo culturale….
      I termini “Critico FIAF”, “Storico FIAF! invece limityerebbero il campo di applicazione ad un settore ben specifico: quello della fotografia e quello dell’associazione.

  6. Rispondo ai commenti degli intervenuti spiegando le ragioni che sono dietro alle decisioni prese:
    – Noi in ogni figura siamo “operatori culturali”, non a caso si chiamano figure operative. Per questo è stato chiamato Operatore di Critica Fotografica FIAF, se il nome è lungo troveremo un’abbreviazione.
    – Il Critico Fotografico è stata la figura più scelta dagli iscritti a Di Cult, questo la dice lunga del suo valore simbolico nell’immaginario collettivo, pertanto ogni decisione attorno a questo ruolo è delicata. Io noto che, in reazione del mutamento di nome, c’è chi, col nuovo nome, si è sentito sollevato da un ruolo troppo peso e chi invece gli sarebbe piaciuto il primo. Io penso che la sensibilità del Consiglio Nazionale sia stata adeguata al tema e giusta nel chiedere uno stacco rispetto a quella figura così alta. Non credo che chi ama la critica fotografica si sentirà defraudato, anzi ne sarà alleggerito nelle attese da parte delle platee, perché noi siamo sempre studenti che cercano, sapendo che non sanno tutto. Comunque non escludo che in futuro, se ci saranno soci FIAF che faranno onore a questa figura, la Dirigenza FIAF potrà fare un’altra scelta.
    – Ora avvieremo per ogni figura delle modalità di crescita in modo da abbreviare il conseguimento delle competenze necessarie, anche collaborando con il Dipartimento Didattica. Il successo del progetto dipende se ci saranno persone che se lo prendono a cuore.
    Vi ringrazio della franca espressione del vostro punto di vista, ora il Dipartimento Cultura FIAF, terminato il periodo di sperimentazione con successo, prende la sua strada per dare soddisfazione a tutti coloro che crederanno nei programmi che verranno proposti.

  7. “Capitano, mio capitano!”
    E allora partiamo, vento in poppa, solo così riusciremo a dimostare la nostra passione e le nostre capacità, anche da “operatore”!!!!
    Grazie ancora Silvano!
    Isabella Tholozan

  8. “– Ora avvieremo per ogni figura delle modalità di crescita in modo da abbreviare il conseguimento delle competenze necessarie, anche collaborando con il Dipartimento Didattica. Il successo del progetto dipende se ci saranno persone che se lo prendono a cuore.”
    Attendo news!! Se c’è il tempo necessario potremmo anche parlarne vis a vis il 31 maggio nel “mantovano”, quindi a presto!!!
    Mauro

  9. Gran grande piacere vedo che la felice intuizione del nostro Direttore cresce ancora e si evolve; mi sento un operatore culturale perchè amo la fotografia e cerco di promuoverla come meglio posso, cercando di trovare nuove soluzioni che possano interessare, ed amo mettere in evidenza autori a volte sconosciuti ma che realizzano lavori interessanti… il tempo poi sarà testimone se riuscirò a rendermi utile anche nel Dipartimento. Ritengo che la collaborazione con il Dipartimento Didattica sia necessaria per poter imparare a fare meglio ed acquisire competenze. Buona estate a tutti

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