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8 Minuti giro completo – di Monica Benassi
8 Minuti giro completo – Monica Benassi
Rimini, pomeriggio di marzo, vedo la ruota.
Ci salgo grazie a mio figlio e subito, emozionalmente, il mio pensiero va a casa… alla nonna morente.
La ruota diventa metafora della vita, le persone entrano ed escono da essa… il nero della sua ombra le affianca senza incombere troppo ma ci ricorda che la “Ruota continua a girare “ fino allo scadere del tempo… 8 minuti, un tempo breve… ma anche la vita a volte lo è…
Monica Benassi
“8 Minuti giro completo”, di Monica Benassi, è un’opera animata da un’idea narrativa tematica per l’interpretazione soggettiva di un giro su una ruota panoramica.
Il meccanismo inconscio della “proiezione psichica” può essere una grande risorsa per il fotografo, perché lo aiuta ad attribuire un significato alla realtà.
Nella presentazione dell’autrice viene chiarito perché lei attribuisce al giro sulla ruota quel significato così particolare, legato all’avvicendarsi delle generazioni sul palcoscenico della vita.
Altri avrebbero potuto “vedere” altri sensi.
Questo pensiero dai contenuti metafisici diventa il punto di vista prima dell’autrice e poi del lettore nel porsi con queste immagini. Immagini che stimolano l’immaginazione metaforica anche con l’ambiente marino silenzioso, per le poche figure umane.
Complimenti a Monica Benassi per aver espresso col linguaggio fotografico un suo sentimento segreto, dimostrandoci come può essere intima l’espressione fotografica.
Grazie Silvano per il bellissimo commento di un lavoro veramente “sentito”in un momento particolare come l’accompagnamento alla morte di una persona cara.
Ringrazio anche per la pubblicazione in un importante vetrina come Agorà sperando in altri commenti anche di diversa natura sempre graditi per crescere…
Monica.
Ho quasi timore ad affermare che mi piace moltissimo questo lavoro di Monica Benassi,realizzato con un bel b/n . Si, probabilmente sarebbe stato bello anche a colori, ma, vivaddio, se l’autrice lo ha sentito così qual’è il problema?L’arte fotografica valida resta tale in qualunque modo venga espressa, la brutta fotografia resta tale sia a colori che in b/n: per cui mi resta francamente oscuro questo” negazionismo” di pensiero. Perdonate la sfogo …tornando al lavoro di Monica la sua sensibilità artistica emerge in modo delicato e struggente e il concetto della ruota come metafora della vita , è stato validamente espresso.Pochi e sintetici elementi riescono a trasportarci nella sua dimensione di nostalgia e di dolore.
Complimenti vivissimi a Monica.
Provare nelle proprie immagini quasi consolazione per un evento doloroso che sta per compiersi, come la perdita di una persona cara, rivela estrema sensibilità e grande capacità di esprimere fotograficamente i propri sentimenti.
Quella ruota, così ben rappresentata dalle ombre incombenti sulla spiaggia pressochè deserta appartiene a tutti noi, ci fa riflettere e pensare alla nostra ruota, quanti minuti potrà girare ancora?
Grazie Monica per avere parlato anche di noi attraverso il tuo pensiero fotografico.