L’infinito istante – di Umberto Verdoliva

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Un progetto fotografico nato nel tempo, scoprendo continuamente immagini di grandi autori e non solo, mai viste prima. Quando mi sono avvicinato alla fotografia ho avuto la fortuna di leggere il libro “l’infinito istante” di Geoff Dyer e il concetto che egli ha espresso sulle relazioni tra alcuni temi ed oggetti che ritornano, ogni volta gli stessi, in immagini inquadrate da occhi diversi e in tempi diversi, mi ha senza dubbio affascinato e colpito.

Dyer analizzando e commentando la fotografia, dialoga con artisti noti e meno noti (Alfred Stieglitz, Paul Strand, André Kertész, Diane Arbus, Dorothea Lange, Walker Evans, William Eggleston ecc.), li interroga, ne scava i pensieri, ne indaga le vite. Con l’idea guida che chi non ha potuto incontrarsi dal vivo, ha dialogato (e continua a farlo) virtualmente attraverso la propria opera, attraverso gli stessi attimi.
Il progetto che intendo presentare e che non considero ancora ultimato, per l’infinita possibilità di ritrovare momenti già visti e catturati da altri, conferma la relazione che Dyer evidenzia con autorevolezza nel suo libro. L’aver avuto inconsapevolmente uno sguardo simile ad altri fotografi del passato mi ha sicuramente stupito, non c’è stata da parte mia una ricerca mirata o la volontà di “copiare” delle fotografie note o meno, ma solo un ritrovare casualmente attimi comuni e raccoglierli attraverso un confronto, che sembra confermare la linea conduttrice del libro di Dyer,  avvalorandone le pagine che tanto hanno restituito alla mia crescita personale e al mio modo d’intendere la fotografia.
Non è un atto di presunzione, ma di amore verso la fotografia, qui il mio “confronto” è con i grandi fotografi del passato, ma queste “scoperte” sono continue e con tutti…in fondo è un riconoscere che in qualche modo siamo e rimaniamo debitori del passato e che la “bellezza dell’attimo” è infinita come la fotografia stessa.
Umberto Verdoliva
 
 

L’infinito istante   

di Umberto Verdoliva

 
 

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