ArchivioDai tavoli di portfolio
La ballata tra Terra e Cielo – di Monica Bassi
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Ogni vita converge verso un centro
– Espresso – o silenzioso –
Nella natura umana di ognuno esiste
un fine –
Appena confessato a se stesso
troppo dolce
perché la fede osi
arrischiare –
Con grande cautela adorato – come un cielo
di fragile vetro
irraggiungibile come irraggiungibile
dalla mano il manto dell’arcobaleno –
E tuttavia con ostinazione inseguito
più certo – per la lontananza
e alto – come per la diligenza lenta dei Santi –
il cielo –
Mai raggiunto – è possibile – dalla scarsa
avventurosità di una vita –
Ma è proprio allora
che l’eternità concede di provare – ancora.
Emily Dickinson
La ballata tra Terra e Cielo
di Monica Bassi
Foto: Lisbona 2014
Il lavoro di Monica Bassi, che trae spunto da una bellissima poesia di Emily Dickinson, è sospeso tra reportage e suggestione. Sta purtroppo proprio qui il suo limite, perchè, al di la di alcune immagini molto belle ed evocative della poetica della Dickinson, spesso vira nella mera fotografia di viaggio, che non è di per se negativo, ma esula dall’intendimento primario e mi riferisco in particolare alle ultime quattro foto.
Il lavoro di Monica è ancora in divenire, può essere l’inizio di una interessante riflessione , che però deve passare necessariamente per una più meditata scelta.
Monica Bassi è una fotografa di rara delicatezza e sensibilità. Estranea all’urlo egocentrico predilige, con il suo lavoro, suggerire all’osservatore profonde meditazioni.
Suo è un altro lavoro presentato sempre su questa piazza virtuale, dedicato alla casa di José Saramago, richiesto peraltro anche dalla fondazione dell’autore portoghese.
Deve insegnarci questa dialettica fotografica perché mostra come la ricerca personale possa proseguire e seguire stati d’animo ma anche di crescita personale.
Un bel modo per approcciarsi ad una fotografia di pensiero e di contenuto.
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