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AHMED MANSOUR

La fotografia di strada in Egitto

Ha scoperto la fotografia grazie al telefonino. E, come conviene ad ogni giovane armato di cellulare, fotografava di tutto. Poi a 28 anni l’egiziano Ahmed Mansour con una vera macchina fotografica ha iniziato a concentrarsi sulle cose e a stringere il campo degli interessi che, tuttavia, resta ampio. Si definisce fotografo di strada, documentarista e ritrattista. «Soffermandomi sulle cose – dice – ho imparato anche ad amarle.»

Mansour per seguire questa sua vocazione ha lasciato la terra rurale d’origine per trasferirsi ad Alessandria d’Egitto ed essere così più vicino ai giornali che presto hanno cominciato a pubblicare le sue fotografie. Questo suo mondo d’origine, la Valle del Nilo, non è andato perduto e torna sempre ora con i ritratti, ora con scene di lavoro, oppure con i paesaggi nella sua produzione fotografica.
Documenta il lavoro quotidiano della sua gente e ritrae i personaggi immersi nelle loro occupazioni.

AHMED MANSOUR
AHMED MANSOUR
AHMED MANSOUR

Predilige il colore. Il bianco e nero è trascurato. Cerca i colori caldi, i gialli e i rossi che evocano il sole e l’aria infuocata. Spesso anche nello scuro della notte trova questi bagliori lasciati, in modo soffuso, da lampadine ed altre luci artificiali.

AHMED MANSOUR
AHMED MANSOUR

La fotografia di strada è molte volte risolta con bizzarre prospettive, come i volti che inquadrati da insoliti mirini, come potrebbe la maglia di una pesante catena o lo specchietto di un’auto finito a terra tra tante cianfrusaglie.

AHMED MANSOUR

«La filosofia della mia fotografia – dice Mansour – è semplice. Voglio fermare il tempo in un momento specifico, un momento che forse accade tutti i giorni, ma al quale non prestiamo attenzione.»

AHMED MANSOUR
AHMED MANSOUR
AHMED MANSOUR
AHMED MANSOUR

Ha vinto numerosi premi in Egitto ed in altri Paesi arabi.
Le sue foto sono apparse su “National Geographic” e su giornali nazionali come “Al-Ahram” e “Al-Shorouk”.
Ringraziamo AHMED MANSOUR per averci dato la possibilità di condividere le sue foto

(Testo di Giovanni Ruggiero)

Per vedere le foto di questo fotografo di strada egiziano cliccate qui
o anche su behance

 

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